Mercoledì 19 ottobre 2016, alle ore 21.00, presso il Collegio Nuovo – Fondazione Sandra e Enea Mattei (Via Abbiategrasso, 404 – Pavia), si terrà l’incontro con lo scrittore, sceneggiatore e giornalista Carlo Lucarelli dal titolo “Tra Storia e Letteratura”.

Conducono:

CARLA RICCARDI
Dipartimento di Studi Umanistici | Università degli Studi di Pavia

MASSIMO ZACCARIA
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali | Università degli Studi di Pavia

«“Sei matto?” Gli gridò. “Dove credi di andare? Sei un suddito coloniale italiano e quello è un altro stato. Non si può espatriare così.”»
(Carlo Lucarelli, La riga, in Ma il mondo, non era di tutti?  A cura di P. Nori, Marcos y Marcos, 2016)

Quando era studente di Lettere Moderne, tra i temi che ha scelto di approfondire c’è stato quello dell’immagine della polizia nelle memorie degli antifascisti. Nel 1990, a trent’anni, esordisce da Sellerio con Carta bianca, giallo ambientato nel periodo della Repubblica di Salò: primo di una serie con protagonista il commissario De Luca, proposta poi in versione televisiva. Molti lo ricordano come l’autore di Almost Blue, da cui è stato tratto un film di Alex Infascelli. Molti altri lo conoscono come autore e conduttore di “Blu Notte – Misteri d’Italia”, ricostruzione in forma narrativa e documentaristica di delitti irrisolti e di vicende come quelle della giornalista Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio nel 1994.

Sarà Carlo Lucarelli il prossimo ospite del Collegio Nuovo in un incontro condotto da due docenti dell’Università di Pavia, lo storico Massimo Zaccaria e la filologa Carla Riccardi. L’incontro segue alla Bonacossa Lecture 2016 del Centro Studi Popoli Extraeuropei “Cesare Bonacossa” (diretto dal prof. Pierluigi Valsecchi), che Lucarelli terrà in Università [Leggi l’articolo correlato http://news.unipv.it/?p=16233]. L’incontro potrà prendere anche spunto dall’ultima “trilogia africana” edita da Einaudi, con il capitano Colaprico e lo Sherlock Holmes abissino, il carabiniere Ogbà. Spiega Lucarelli in un’intervista su “Left” (gennaio 2016): «Gli studi di Angelo Del Boca sono fondamentali per chiunque voglia avvicinarsi all’argomento [del passato coloniale italiano, N.d.R] come anche quelli di Nicola Labanca, Irma Taddia o Massimo Zaccaria. Corrado Stajano, poi, è sempre un maestro. Il mio immaginario “coloniale” viene da lì, dall’esperienza diretta su quei luoghi e dall’esame critico di memoriali e fotografie».

Il genere giallo, a cui il Collegio ha dedicato più di una occasione di incontro (da Loriano Macchiavelli a Marco Malvaldi) non aiuta solo a raccontare la storia più o meno recente, ma viene da Lucarelli utilizzato per disvelare pure la storia dell’arte, come accade nel programma per Sky “Muse Inquietanti”, realizzato insieme agli alunni della “Bottega Finzioni”, la scuola di scrittura da lui fondata. Letteratura (in particolare storia della lingua) e storia si intrecciano poi nel radiodramma “Dee Giallo”, dove Lucarelli racconta, nella stagione appena inaugurata, anche il retroscena di frasi idiomatiche come “la sindrome di Stoccolma”.

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