Giovedì 23 giugno 2016, alle ore 18.30, inaugura nello Spazio per le Arti contemporanee del Broletto di Pavia la mostra URBEX PAVIA. Viaggio fotografico nelle aree dismesse, un progetto ideato e realizzato dalla fotografa Marcella Milani (Pavia, classe 1974).
L’esposizione, che rimane aperta al pubblico fino al 17 luglio 2016, è organizzata dal Settore Cultura del Comune di Pavia con il supporto della Fondazione Comunitaria Provincia di Pavia e dell’Associazione Amici del Carmine Onlus, e il patrocinio della Provincia di Pavia.
Le chiamano Urbex, contrazione di Urban Exploration, e sono delle vere e proprie esplorazioni urbane – macchina fotografica o telecamera in spalla – in tutti quei luoghi dimenticati delle nostre città: all’interno di fortificazioni, bunker, edifici, fabbriche abbandonate e luoghi fatiscenti che testimoniano silenziosamente la loro vita passata. Gli Urban Explorers agiscono principalmente di notte, scavalcando recinzioni e forzando cancelli, riscoprendo ambienti interessanti destinati al crollo e immergendosi in una realtà completamente senza tempo.
Attività nata negli USA intorno agli anni ’60, Urbex si è lentamente diffusa anche in Europa, dove sono ormai molti gli artisti che cercano di cogliere, con uno scatto, quel fascino del “tempo bloccato” che emanano questi luoghi, fuori dalla storia. Tra loro c’è Marcella Milani, fotografa professionista free lance (pubblica sulle più importanti testate nazionali), che col suo obiettivo fotografico ha esplorato – in un anno e mezzo di lavoro – e riportato alla vita 16 aree dismesse del territorio pavese, raccontate in mostra attraverso 150 immagini inedite in bianco e nero: Necchi, Snia, magazzini Fonderie area ex Neca, Scalo Ferroviario, Idroscalo, Gasometro, Piscina Comunale all’aperto, area artigianale di via Carcano, Clinica Morelli, Istituto Neurologico Mondino, Arsenale, Caserma Maggiore Rossani, Siad, Repetto & Fontanella, Fabbricati e Magazzini di Porta Cairoli (Caserma Via Tasso), Enel.