Terzo appuntamento all’insegna della spiritualità con le Conversazioni pavesi, organizzate dall’Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi: una serie di incontri durante i quali uno o più personaggi del mondo della cultura, della scienza e dell’arte (declinata nelle sue molteplici forme) intrattengono il pubblico con una “conversazione” appassionante e partecipata.
Alcuni davano la Spiritualità per spacciata, schiacciata con la Religione dalla trionfale marcia della Ragione. Le previsioni dei sociologi negli anni Sessanta del Novecento parlavano di “morte delle Chiese”, e nel 1970 l’antropologo Antony Wallace affermava che il futuro evolutivo della religione e di conseguenza della spiritualità doveva essere l’estinzione. I fatti li hanno smentiti, e gli studiosi sono stati costretti in questi ultimi anni a mettere in discussione le loro tesi. Spiritualità, Fede e religioni sono vive e vegete, in barba alla secolarizzazione e al mondo globalizzato e formalmente laico.
Nell’anno del Giubileo della Misericordia, Pavia dà una propria interpretazione del sacro e celebra la Spiritualità con un ricco calendario di Conversazioni che porteranno turisti e cittadini a riflettere sul significato del sacro e a darne una propria visione personale, scegliendo (per parafrasare lo studioso Peter Berger) a quale e a quante forme di spiritualità attingere.
Ben lontane dalle lezioni frontali e dalle interviste, le Conversazioni pavesi si propongono piuttosto come dei confronti informali intorno a un tema prestabilito e di volta in volta differente. Sollecitato da un primo interlocutore e dal pubblico, ciascun ospite seleziona alcuni tra i molteplici spunti di argomentazione che la propria arte offre, stimolando così pensieri e riflessioni.
Le Conversazioni pavesi si sono trasformate in una bella abitudine per la nostra città – dichiara Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia –: un appuntamento periodico che ci aiuta a rendere Pavia un luogo in cui portare avanti la discussione sui temi del nostro tempo, con ospiti di alto profilo. Un modo per continuare a qualificare la città come un centro nel quale sempre più spesso si parla del mondo che ci sta intorno. Un percorso, questo, che abbiamo intenzione di proseguire per tutto il nostro mandato.
Nello specifico, il Giubileo della Misericordia è una straordinaria occasione per riflettere sul tema della spiritualità. Sul rapporto col Sacro, elemento importante dell’esperienza umana. Abbiamo dunque deciso di indagare questa affascinante tematica da diversi punti di vista, anche nello spirito di promuovere nella nostra comunità il dialogo tra le fedi e le diverse interpretazioni del fenomeno religioso, promuovendo momenti di riflessione pubblica su queste tematiche, con ospiti di grande rilievo.
Mercoledì 27 aprile 2016 (ore 18.00) nella Sala conferenze del Broletto di Pavia (Piazza della Vittoria) la Conversazione pavese dal titolo “Encomio del politeismo. Quello che possiamo imparare oggi dalle religioni antiche”, che vedrà protagonista Maurizio Bettini, classicista e scrittore, docente di Filologia Classica all’Università di Siena, dove ha fondato, assieme ad altri studiosi, il Centro “Antropologia e Mondo antico” di cui è direttore, che dialogherà con Elisa Romano, docente di Letteratura latina e Filologia classica all’Ateneo pavese. Partendo dalle differenze fra politeismo e monoteismo, Maurizio Bettini esplorerà la religione antica alla ricerca delle sue potenzialità represse: quelle risorse culturali del politeismo che, se riattualizzate, potrebbero oggi rendere più agevoli e sereni i rapporti fra le varie culture.
Il politeismo antico metteva fra loro in corrispondenza dèi appartenenti a culture diverse, fino a identificarli. In una parola era possibile ‘tradurre’ un dio in un altro, la greca Artemis nella romana Diana, l’egizia Isis nella greca Athena, il germanico Wotan nel romano Mercurius, e così via. Questo atteggiamento nei confronti del divino, improntato all’apertura e allo scambio, ha fatto sì che il mondo antico non ha conosciuto la violenza a carattere religioso, quella che invece ha insanguinato, e talora insanguina ancora, le culture che si ispirano alla religione del dio unico. Partendo da queste differenze fra politeismo e monoteismo, Maurizio Bettini esplora la religione antica alla ricerca delle sue potenzialità represse: quelle risorse culturali del politeismo che, se riattualizzate, potrebbero oggi rendere più agevoli e sereni i rapporti fra le varie culture. Un confronto fra situazioni ed eventi tratti dalla realtà contemporanea da un lato, pratiche e modi di pensare propri delle religioni antiche dall’altro, permettono di scoprire che fra questi due mondi, a torto ritenuti irrimediabilmente lontani, può essere istaurato un dialogo non solo vivo, ma estremamente proficuo.
Tutte le Conversazioni sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Per informazioni: www.vivipavia.it
Il primo incontro delle Conversazioni Pavesi si è svolto lunedì 11 aprile 2016, leggi l’articolo correlato http://news.unipv.it/?p=11832
Il secondo incontro delle Conversazioni Pavesi si è svolto mercoledì 20 aprile 2016, leggi l’articolo correlato http://news.unipv.it/?p=12050