È online, alla pagina: http://www-wp.unipv.it/mobilitymanagement/, il nuovo sito Mobility Management dell’Ateneo. Il Mobility Management è uno strumento interdisciplinare finalizzato alla promozione della mobilità sostenibile in Ateneo mediante il cambiamento degli atteggiamenti e delle preferenze di viaggio di dipendenti e studenti.
Con il termine Mobility Management si definisce un approccio ai problemi della mobilità focalizzato alla gestione della domanda, avente come obiettivo primario la promozione della mobilità sostenibile mediante il cambiamento degli atteggiamenti e del comportamento degli utenti.
È uno strumento interdisciplinare che affronta il problema della mobilità in modo trasversale. Il suo raggio di azione, infatti, non riguarda solo interventi prettamente tecnici e strutturali, ma anche cognitivi e comportamentali, promuovendo azioni volte alla diffusione di una nuova cultura della mobilità sostenibile.
A livello italiano, il Mobility Management si afferma a partire dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 27 marzo 1998 (Decreto Ronchi) sulla “Mobilità sostenibile nelle aree urbane”, che introduce la figura del Responsabile della mobilità aziendale (Mobility Manager), coinvolgendo così anche le aziende e i lavoratori nell’obiettivo di una mobilità più sostenibile. Il Mobility Manager ha il compito in azienda di evidenziare il bilancio positivo tra le risorse impiegate per l’adozione delle misure di mobilità sostenibile e i benefici per i singoli dipendenti, l’azienda nel complesso e la collettività.
Alla base del Mobility Management ci sono in prevalenza le misure cosiddette soft come l’informazione e la comunicazione, l’organizzazione dei servizi nonché il coordinamento delle attività e delle funzioni di diversi partner. Queste misure adempiono più spesso al compito di migliorare l’efficacia delle misure cosiddette hard impiegate nel trasporto urbano (es. nuove linee di tram, strade o piste ciclabili, parcheggi, etc.).
Le misure di Mobility Management (a differenza delle misure hard) non richiedono necessariamente la realizzazione di grandi investimenti finanziari, potendo garantire al contempo un elevato rapporto benefici/costi (Benefit Cost Ratio).