La Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Pavia ospiterà Emanuele Capobianco, esperto di salute umanitaria e globale, per due cicli di incontri, nell’ambito dell’offerta didattica in sanità pubblica del Corso di Medicina e Chirurgia in Inglese, Harvey.

Capobianco, alumno del Collegio Ghislieri, torna a Pavia dove si è laureato in Medicina nel 1998. Dopo la laurea ha conseguito un Master in Public Health alla Johns Hopkins University negli Stati Uniti e un Master Erasmus Mundus in International Humanitarian Action. Ha quindi iniziato la sua carriera come Junior Program Officer delle Nazioni Unite prima in Egitto e poi in Somalia. Ha lavorato con la Banca Mondiale, concentrandosi sui programmi per l’HIV e la tubercolosi in Afghanistan e in India, come responsabile per la salute e la nutrizione dell’UNICEF Mozambico, con il Global Fund per la lotta all’AIDS, alla tubercolosi e alla malaria, con la Partnership for Maternal, Newborn & Child Health, di cui è stato vicedirettore esecutivo.

Dal 2017 al 2021 ha ricoperto la carica di Direttore Health and Care presso la Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), guidando il team globale che fornisce supporto strategico e operativo a 192 Società Nazionali in tutto il mondo. È stato responsabile e portavoce della IFRC per la risposta sanitaria al COVID-19 e coordinatore dell’emergenza per i focolai di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo. Attualmente è Chief Strategy and Impact Officer presso la WHO Foundation, un’istituzione indipendente che riunisce filantropi, aziende e il grande pubblico, per creare partenariati che promuovano azioni innovative atte ad affrontare le sfide sanitarie più urgenti di oggi e di domani.

“Tornare a Pavia, nell’ Università che tanto mi ha dato” – commenta Capobianco – “è una grande emozione. Soprattutto lo è poter portare ai futuri medici l’esperienza maturata in tanti anni di lavoro nelle organizzazioni internazionali a supporto della salute delle popolazioni più vulnerabili. Le sfide che i futuri medici dovranno affrontare in ambito sanitario sono molte e difficili. Io spero di riuscire a trasmettere la consapevolezza di queste sfide ma anche la speranza legata all’impegno per agire sui determinanti di salute, a partire dalla sostenibilità ambientale, e per promuovere la salute come strumento di pace nel mondo.”

Le lezioni (Programma lezioni Capobianco 2023), partite lunedì 3 aprile, sono aperte a tutta la comunità accademica pavese.

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