L’Università di Pavia si è aggiudicata, come coordinatrice, un bando europeo Erasmus+ KA2 Cooperation Partnership con il progetto SArPe (Socially Situated Architectural Pedagogies), per una durata di tre anni.
SArPe si focalizza su di un modo di fare architettura ‘orientato’ al sociale. Questo viene portato avanti in quattro paesi europei differenti in parallelo tra loro, anche grazie ai partner accademici: oltre a Pavia, TU Delft (Olanda), Istanbul Technical University (Turchia) e l’Università di Malaga (Spagna). Fondamentali alla realizzazione del progetto saranno però i partner non accademici: Spazio Gioco, associazione da tempo impegnata a collaborare con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (DICAr) “rappresenta, insieme all’Università il soggetto che collaborerà attivamente alle attività locali e contribuirà a fare rete tra associazioni e, in generale, il ‘terzo settore’” sostiene Egiziano Di Leo, uno dei soci fondatori. L’Associazione Moruzzi Road parteciperà – sempre lato Unipv – come Partner Associato sulla base dell’esperienza sviluppata in questi anni anche grazie al progetto Moruzzi Road beyond a road.
Una delle fasi iniziali di SArPe sarà dedicata a sistematizzare la teoria, gli approcci e gli strumenti già presenti nel dibattito internazionale: è la letteratura infatti a dirci che queste attitudini hanno un impatto significativo sulla pratica architettonica ma anche sul suo insegnamento. Quest’ultima parte verrà sviluppata da ogni partner accademico all’interno dei propri corsi: a Pavia accadrà sia nei Laboratori progettuali che negli insegnamenti ex-catedra del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Ingegneria Edile/Architettura UE.
Il ‘laboratorio’ di progetto diviene infatti uno dei luoghi principe in cui studenti e docenti si metteranno in gioco: da qui l’idea di creare degli Open Lab di sperimentazione progettuale aperti alla cittadinanza, trasformandolo da un ambiente isolato per l’istruzione professionale a un luogo per la co-produzione di conoscenze architettoniche con partecipanti di diverse provenienze ed estrazione, mettendo infine in discussione il ruolo dell’architetto come ‘esperto’ e i binomi docente-studente o architetto-cliente.
SArPe mira dunque a formare gli studenti-architetti verso un modo di intendere la pratica (architettonica, professionale) in modo collaborativo, inclusivo e orizzontale tra i diversi attori coinvolti.
Tre edizioni di una Summer School itinerante e internazionale (in formato blended learning, cioè alternando formazione a distanza e sessioni in presenza) si occuperanno invece di sperimentare in forma congiunta: ognuna si occuperà di luoghi, e comunità, ben radicate nel contesto locale e con particolare attenzione alla loro sostenibilità sociale oltre che ambientale.
I risultati e gli esiti di tali sperimentazioni verranno condivise anche oltre alla rete di partner grazie a workshop di formazione (anche per docenti), e ad una conferenza internazionale che si terrà a Istanbul.
SArPe sarà coordinato da Ioanni Delsante, Professore Associato in Composizione Architettonica e Urbana, co-responsabile del Laboratorio AUDe e fondatore del network ‘The City as a Commons’. È supportato dal GLOBEC (Center for Global Strategic Engagement) e sarà gestito amministrativamente dal Dipartimento DICAr.
Per informazioni, scrivere a urbancommons@unipv.it.