Il Museo per la Storia dell’Università di Pavia è lieto di annunciare nuove aperture speciali, che consentiranno al pubblico di visitare le collezioni anche durante ogni sabato e domenica del secondo e quarto weekend del mese, salvo eccezioni specificate in elenco. Il Museo sarà infatti aperto, con orario continuato, dalle ore 10:00 alle ore 18:00 nei fine-settimana indicati. Saranno proposte molte attività per pubblici diversi, di cui si potrà trovare notizia di volta in volta sul sito del Museo e sui suoi social.

Le sale del Museo saranno visitabili:

  • Febbraio 12-13, 26-27
  • Marzo 12-13, 26-27
  • Aprile 9-10, 23-24
  • Maggio 7-8, 14-15 e 28-29
  • Giugno 11-12, 25-26
  • Luglio 9-10, 23-24
  • Agosto 27-28
  • Settembre 10-11, 24-25
  • Ottobre 8-9, 22-23
  • Novembre 12-13, 26-27
  • Dicembre 10-11

Durante la prima apertura di febbraio sarà possibile usufruire di visite guidate del Museo alle ore 16:00, incluse nel prezzo del biglietto. Saranno a disposizione per domande e curiosità la direttrice Lidia Falomo nel giorno di sabato 12 e la curatrice Maria Carla Garbarino nel giorno di domenica 13.

Da sabato 26 febbraio fino alla fine di marzo sarà visitabile, nella sala Mostre Temporanee, una piccola mostra che proporrà al pubblico un percorso sulla microscopia. Strumenti del Museo per la Storia dell’Università e del Museo Camillo Golgi, insieme a immagini d’epoca e a belle cere naturalistiche, anche in prestito dal Museo Kosmos, accompagneranno i visitatori alla scoperta di momenti importanti per la storia della microscopia e di figure di spicco quali Alessandro Volta, Antonio Scarpa, Giovan Battista Amici, Camillo Golgi, Adelchi Negri e altri appartenenti alla scuola golgiana. Nel weekend 26-27 febbraio il personale del Museo sarà a disposizione per visite guidate alla mostra, che partiranno alle ore 16.00.

Sarà inoltre possibile festeggiare il Carnevale al Museo domenica 27 febbraio… i giovani ospiti potranno impersonare scienziati settecenteschi, giocare con l’elettricità e con il vuoto, provare esperimenti che fanno rizzare i capelli, così come i coriandoli, o che fanno aumentare il volume dei marshmallow. Chi invece è attratto dai giochi di carte e di ruolo, potrà “vestire i panni” dei famosi personaggi del museo e cercare di conquistare, per vincere gli avversari, una cattedra universitaria.

Queste e molte altre attività, sia scientifiche che artistiche, saranno attivate durante l’arco dell’anno. L’auspicio dello staff museale è che le nuove aperture consentano a visitatori, locali e non, di riscoprire la bella ed estesa storia scientifica legata all’Università di Pavia, di cui il Museo è testimone. La fiorente attività scientifica che si è sviluppata nelle aule, nei laboratori e talvolta nei salotti pavesi è raccontata nelle collezioni di fisica e medicina, che spaziano dai primi del settecento al primo novecento.

Il Museo, sito nel Cortile dei Caduti del palazzo centrale dell’Università (corso Strada Nuova, 65), espone antichi documenti che ricordano alcune fasi salienti della vita dell’Ateneo, dalla sua prima istituzione al suo rinnovamento a opera di Maria Teresa d’Austria. Sono esposti anche antichi strumenti di fisica, tra cui le brillanti invenzioni di Alessandro Volta e l’ampia collezione raccolta dai suoi successori, con alcuni pezzi unici da loro stessi ideati. Nella sezione di medicina è invece possibile ammirare strumenti chirurgici d’epoca e bei preparati anatomici, preservati a scopo didattico dagli anatomisti pavesi; degni di nota alcuni pezzi preparati da Antonio Scarpa, tuttora noto a studenti di medicina e anatomia, così come le splendide cere anatomiche di Clemente Susini da lui acquistate. Sono anche esposte alcune lettere scritte da Albert Einstein a una vecchia conoscenza del suo periodo italiano, così come diversi oggetti legati al premio Nobel per la medicina (1906) Camillo Golgi, tra cui anche il certificato stesso dell’ambito premio.

I visitatori potranno inoltre usufruire gratuitamente delle audioguide (con cuffie personali monouso incluse) e della App a Realtà Aumentata del Museo, per approfondire in autonomia argomenti e curiosità con percorsi personalizzati.

Il costo del biglietto d’ingresso intero è di 5€; sono disponibili anche abbonamenti da 6 € che garantiscono l’accesso per un mese a tutti i musei del Sistema Museale d’Ateneo, così come biglietti ridotti per alcune categorie (http://musei.unipv.eu/msu/visita/biglietti/). L’ingresso è gratuito per possessori della carta Abbonamento Musei Lombardia.

Non è richiesta prenotazione, ma si ricorda che l’accesso al Museo è consentito solo a visitatori dotati di valido Super Green Pass (salvo eccezioni consentite o nuove indicazioni del Ministero della Salute).

Cos’è il Museo per la Storia dell’Università di Pavia? Un luogo per tramettere la bellezza della scienza e della storia: nato nel 1936 per custodire antichi documenti e collezioni scientifiche legati alla lunga storia dell’ateneo pavese, modula e rinnova continuamente le proprie modalità di comunicazione verso il pubblico e ha continuato a offrire, attraverso i social media, i propri contenuti anche durante la pandemia da Covid-19. MSU è sempre pronto a collaborare all’organizzazione di attività ed eventi che propongono argomenti scientifici a pubblici ampi così come a quelli di nicchia.

Per maggiori informazioni: 0382 98 4707 – 4659 – 4052
museo.storico@unipv.it –  http://musei.unipv.eu/msu/

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