L’Università di Pavia è tra i membri del progetto CHANCE (CHronic diseases management After the CoViD 19 epidemic trigger. Capturing data, generating evidENCE, suggesting actions for health protection), finalizzato a sviluppare linee guida per la gestione dei pazienti affetti da patologie croniche nella fase post-emergenziale della pandemia da Covid-19.
Finanziato dalla Fondazione CARIPLO, esso nasce dalla collaborazione del nostro Ateneo, in particolare dell’Unità di Biostatistica ed Epidemiologia Clinica, Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense, e sotto il coordinamento della professoressa Cristina Montomoli, con l’Università di Milano-Bicocca, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano, l’Università del Piemonte Orientale e la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.
Incentrando l’indagine sugli utenti del SSN della Lombardia e della provincia di Novara, il progetto mira a:
- effettuare una valutazione del rischio di contagio da Covid-19 con particolare focus sui pazienti con fragilità croniche, individuando i soggetti a più alto rischio con lo scopo di adottare adeguate misure preventive;
- identificare, tra i pazienti affetti da patologie acute e croniche, coloro che necessitano di cure prioritarie, implementando queste ultime sulla base di un’opportuna analisi costi-benefici;
- valutare le conseguenze prodotte dalle restrizioni nell’accesso alle cure sanitarie imposte durante la fase emergenziale, per stabilire protocolli di gestione delle malattie acute e croniche da utilizzarsi anche in caso di future emergenze sanitarie;
- attuare una corretta gestione dei nuovi pazienti cronici causati dalla pandemia, ossia coloro che, a seguito della diagnosi di Covid-19, hanno manifestato deficit funzionali, declino cognitivo o patologie psichiatriche.
Per la sua realizzazione verranno impiegati dati reali messi a disposizione sia dalle autorità sanitarie regionali di Lombardia e Piemonte sia dalle strutture accreditate per la cura dei pazienti oggetto di studio.
L’interdisciplinarità rappresenta un punto di forza del progetto CHANCE, dal momento che i partecipanti provengono da differenti settori scientifici. Questi comprendono l’epidemiologia, la biostatistica, la scienza dei dati e l’ambito giuridico, i cui esperti hanno la funzione di garantire il trattamento dei dati acquisiti nel rispetto del Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) dell’Unione Europea.
Il progetto CHANCE consentirà di trarre inferenze utili al monitoraggio e alla gestione di eventuali emergenze sanitarie future e di sviluppare strumenti adeguati per la pianificazione e l’attività di decision-making nell’ambito del servizio sanitario.