Prende avvio il 6 settembre fino al 18 settembre 2015 presso il chiostro dell’Orto Botanico dell’Università di Pavia (via S. Epifanio, 14 – 27100 Pavia), la prima tappa del tour di “Seduzione Repulsione. Quello che le piante non dicono”, la mostra itinerante che proseguirà per tutto il 2016 nei sei Orti botanici lombardi.

L’esposizione, ad ingresso gratuito, è dedicata ai complessi meccanismi di seduzione e repulsione a fini riproduttivi e di sopravvivenza, messi in atto dal mondo vegetale. Un viaggio per conoscere i giochi di profumi e forme, l’uso di nettare e veleni per affascinare gli impollinatori e respingere gli aggressori.

Un’occasione per conoscere i segreti e le sottili tecniche di attrazione e di inganno delle piante attraverso una visione fitocentrica, ossia al di fuori della relazione con l’uomo.

Come fanno le piante a sedurre gli impollinatori e respingere gli aggressori? Ognuna ha un suo modo, ognuna una sua caratteristica peculiare con cui si approccia al mondo esterno. Spine, peli, aromi, rotondità, forme curiose, ingannevoli e colori, che per l’uomo sono pura realizzazione estetica, hanno uno specifico motivo di esistere.

Ci sono inoltre vere e proprie collaborazioni tra piante e animali, frutto dell’evoluzione di strategie riproduttive e di sopravvivenza. L’esposizione inviterà a scoprire quelle più curiose messe in atto dalla pianta, per permettere l’ottimizzazione delle proprie risorse.

La mostra si ripropone di ispirare i visitatori con storie, immagini, esperienze sensoriali e approfondimenti scientifici ed invitarli ad una riflessione più ampia e consapevole sul nostro ruolo di abitanti del pianeta; di Indicare alcuni ambiti aperti della ricerca in campo botanico e infine di dedicare una approfondimento alle piante alimentari e individuare buone pratiche di comportamento. Con il contributo dei collaboratori degli Orti saranno sviluppati 11 temi in altrettanti exhibit: Forme, Colori, Odori, Sapori, Veleni, Inganno, Collaborazione, Il tramonto della seduzione, Niente muore per sempre, Tutto è relativo, Seduzione della ricerca. Inoltre una sezione sarà dedicata al coinvolgimento dei visitatori con una sezione dedicata all’esperienza di “museo relazionale” che con il circuitare della mostra si arricchirà di contributi.
Alcune citazioni letterarie e poetiche coinvolgono lo spettatore fornendo uno spunto ulteriore di riflessione sui temi trattati.

Silvia Assini, presidente della Rete degli Orti Botanici spiega: “Sono fermamente convinta che dalla conoscenza e dalla conservazione delle piante, e delle relazioni che esse instaurano con l’ambiente e con gli altri organismi viventi, derivano e deriveranno opportunità irrinunciabili per garantire un futuro al nostro pianeta. La mostra vuole essere un piccolo contributo a diffondere una parte della conoscenza del mondo vegetale, invitando i visitatori a scoprire inaspettate relazioni”.

Gelsomina Fico, curatrice scientifica della mostra, aggiunge “è un invito ad osservare il mondo vegetale dal punto di vista delle piante: esse raccontano un mondo affascinante di interazione con l’ambiente che hanno inventato nel corso dell’evoluzione a causa della loro immobilità. Una pianta è immobile, non scappa di fronte ad un predatore ma lo dissuade dall’avvicinarsi; non insegue un fascinoso impollinatore ma lo seduce con una fine strategia”.

Vi aspettiamo!

Per informazioni scrivere a segreteria@reteortibotanicilombardia.it

Sponsor tecnico: Flora Conservation
Contributo finanziario: Fondazione del Monte di Lombardia
Patrocinio: Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente

INGRESSO LIBERO
Orari di apertura:
Da lunedì a giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.00
Il venerdì dalle 9.00 alle 12.00
La domenica  dalle 15.00 alle 19.00

Inoltre, dal 14 al 18 settembre, si svolgerà a Pavia il 110° congresso della Società Botanica Italiana (II International Congress). Per l’occasione saranno organizzate visite guidate ed un incontro con i curatori.

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