Lorenzo Rossi, laureato con 110/110 e lode in Molecular Biology and Genetics presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Lazzaro Spallanzani” dell’Università di Pavia, è risultato vincitore nel settore Biologia del Premio Grazioli, bandito per il 2020 dall’Istituto Lombardo – Accademia di Scienze e Lettere e rivolto agli studenti delle università lombarde.
Premiata la sua tesi “Production, purification and crystallization of the LG2 and LG3 domains of Agrin, a key organizer of neuromuscular junctions”, della quale è stato relatore il Prof. Federico Forneris.
Le giunzioni neuromuscolari sono particolari sinapsi chimiche che negli organismi pluricellulari mediano la conduzione di informazione biologica dai neuroni periferici alle fibre scheletriche da essi innervati, ponendo così le basi per la contrazione muscolare. La funzione e il mantenimento di queste giunzioni dipendono da una serie di cascate di trasduzione del segnale, la più nota delle quali è quella mediata da Agrin, un proteoglicano secreto dai motoneuroni.
La deregolazione di queste vie di segnalazione è alla base di una serie di patologie muscolari note con il nome di sindromi miasteniche congenite. Purtroppo, l’assenza di essenziali informazioni sulla biochimica e la struttura di questi due domini rende ancora lontano il raggiungimento di una chiara visione meccanicistica sull’eziologia delle sindromi miasteniche e ostacola l’ideazione di un potenziale approccio terapeutico. Pertanto, data la rilevanza dei domini LG2 e LG3 di Agrin, sia in contesto fisiologico che patologico, nel lavoro di tesi è stata messa a punto una nuova procedura per la produzione in maniera ricombinante e la purificazione di tali domini proteici, cui sono seguiti esperimenti di cristallografia a raggi X e di fluorimetria a scansione.
Con tali metodiche, si è stati i primi a determinare la struttura cristallografica tridimensionale del dominio LG3 di Agrin (variante umana) e a caratterizzare nel dettaglio il legame dello stesso LG3 e di LG2 con lo ione calcio. Si confida che gli studi svolti possano aprire la strada a una più profonda comprensione della biologia delle giunzioni neuromuscolari e all’individuazione di potenziali approcci terapeutici per le sindromi miasteniche congenite.
Il premio verrà consegnato il 22 febbraio 2021 durante la cerimonia di inaugurazione del 218° Anno Accademico dell’Istituto Lombardo.
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