Continuano gli appuntamenti per agricoltori, studenti e in generale appassionati di orticoltura e recupero di antiche varietà agricole online, con il quarto di una serie di seminari in fase di realizzazione tra gennaio e febbraio 2021.

Sono realizzati dall’Università di Pavia, che coordina il progetto RESILIENT (https://resilient.unipv.it/), nell’ambito del PSR di Regione Lombardia D.G. Agricoltura, in stretta collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, dove è attivo l’insegnamento e la ricerca di tipo agronomico. Ulteriori Partner di progetto sono il CREA di Bologna, Grandi colture industriali, e la Comunità Montana della Valchiavenna (Sondrio).

Il progetto RESILIENT è centrato su due specie agronomiche: mais e patate, ma solo sulle varietà locali tradizionali di Lombardia, quindi un tema di conservazione attiva della biodiversità in generale e agrobiodiversità in specifico, specializzazione del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, che gestisce in particolare una Banca del germoplasma vegetale.

Il tema che viene trattato nei 4 seminari di progetto in corso è molto specifico: la buona conservazione del seme (cariossidi di mais e tubero-seme di patata) di queste rare e preziose varietà in azienda, una volta recuperate o scambiate con altri agricoltori custodi. Questo anche considerando gli aspetti fitosanitari, in particolare, sviluppo possibile in alcuni casi, di tossine che potrebbero essere anche cancerogene (mais). Le questioni fitosanitarie, ma anche la registrazione delle varietà, la possibilità di scambio semi sono regolati da normative che vengono illustrate da esperti qualificati del settore. Il tema del controllo e gestione preventiva delle pericolose micotossine del mais verrà trattato da un’esperta di primo piano, la patologa vegetale prof.ssa Paola Battilani, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza (“Agraria”).

L’incontro del 22 febbraio darà anche una panoramica sulle diverse e molte varietà tradizionali di Mais presenti storicamente in Lombardia, grazie ad un’apposita relazione a cura del Dr Lorenzo Stagnati, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza (“Agraria”).

Ma avete nel vostro orto o campo una valida varietà locale, coltivata dalla vostra famiglia o da altri SEED SAVERS da almeno 40-50 anni? Vorreste che fosse riconosciuta tale in base alla normativa di legge? Potete seguire la seconda parte del webinar del 22 febbraio, quando la Dr.ssa Laura Ronchi di DG Agricoltura di Regione Lombardia vi illustrerà in modo semplice ma esaustivo le possibilità offerte dalla normativa attuale. Invece il Dr Adriano Ravasio (DSTA/DDB Università di Pavia) vi mostrerà concretamente come entrare nel portale nazionale del MIPAAF per proporre la vostra iscrizione nell’Anagrafe Nazionale della biodiversità di interesse agrario e alimentare.

Per una lettura preliminare potete scaricare il volume recentemente pubblicato a cura della Pavia University Press sul tema delle varietà locali lombarde:

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioPubblicazione/servizi-e-informazioni/Imprese/imprese-agricole/promozione-e-qualita-dei-prodotti-agroalimentari/agrobiodiversita/le-varieta-agronomiche-lombarde-tradizionali-a-rischio-estinzione/le-varieta-agronomiche-lombarde-tradizionali-a-rischio-estinzione

http://cultivar.unipv.it/?page_id=38
http://relive.unipv.it/index.php/pubblicazioni/

I webinar e le attività precedenti (alcune ancora da svolgere come webinar 9 e 16 febbraio) sono disponibili sul sito di progetto: https://resilient.unipv.it/

Locandina

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