Nella notte tra il 4 e il 5 maggio 2020 è venuto a mancare il Prof. Vittorio Ricci, Ordinario dell’insegnamento di Fisiologia Umana dell’Università di Pavia.

Il Prof. Ricci era un punto di riferimento, una colonna portante dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e Infermieristica e Professioni Sanitarie. I suoi insegnamenti, le sue lezioni, erano vivaci, energiche, appassionate. Tutti gli studenti di tutte le generazioni hanno in mente vivo e colorato il ricordo delle parole del Professore, efficaci nell’imprimere nella memoria i concetti fondamentali della sua disciplina, tramite l’uso di metafore e parole chiave. Ciò che affascinava, e lasciava pendere dalle sue labbra, era l’intelligenza, il genio, che non solo si potevano percepire e intuire, ma si aveva la possibilità di toccare con mano. Questa era infatti una delle sue doti, la concretezza. Non divagava, ma andava dritto al suo scopo: porre nel discente semi di conoscenza utili per il suo futuro professionale.

Così era come lo conoscevano tutti, e come lui si mostrava a tutti: concreto, professionale, rigoroso. Solo chi ha avuto modo di frequentare i suoi spazi professionali più intimi, lontano dai riflettori delle lezioni, ha avuto l’opportunità di conoscere veramente chi era il Prof. Ricci. Le sue tre caratteristiche già sopra menzionate avevano il pregio di non perdersi durante la sua professione quotidiana, bensì, si arricchivano di altre qualità, quali gentilezza, interesse per il prossimo, generosità, e desiderio continuo di trasmettere conoscenza in ogni suo gesto e parola. L’autoironia, il brio e l’energia, completavano il quadro.

Personalmente, la vita mi ha fatto dono di poter essere tutor di Fisiologia Umana per 5 anni, dal 2014 al 2019, per sostenere gli studenti nella preparazione di uno degli esami più temuti nei vari Corsi di Laurea. È durante questa esperienza che ho avuto l’opportunità di frequentare assiduamente il Dipartimento di Fisiologia Umana e di poter entrare quindi nella quotidianità del Prof. Ricci. Non dimenticherò mai la prima volta che entrai nel suo studio, un capolavoro, una piccola personale biblioteca in grado di alternare e amalgamare il vecchio e il nuovo in modo unico e straordinario. È proprio lì, nel suo studio, che si poteva apprezzare la qualità più importante del Prof. Ricci, il suo vero segreto: la passione per la sua professione. Passione per lo studio, per la ricerca e per l’insegnamento, che ne hanno fatto un professore completo, oltre che un professionista esemplare. Per tutti, un punto di riferimento, un professore brillante. Per me e per chi lo ha conosciuto da vicino, anche un mentore, una solida guida.

Grazie Prof. Ricci

[Il ricordo sopra riportato è stato scritto dal dott. Luigi Bracchitta]

Riportiamo anche l’articolo pubblicato giovedì 7 maggio su «La Provincia Pavese»: Articolo Prof. Ricci 7.05.2020 nel quale il Prof. Ricci è ricordato anche dal collega Egidio D’Angelo, professore del Dipartimento di Scienze del Sistema nervoso e del Comportamento dell’Università di Pavia.

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