Al Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (Sede di Cremona), dopo la pausa natalizia riapre al pubblico la mostra Expression(s): le tante vite dell’harmonium (Locandina), un percorso attraverso gli oltre duecento anni di vita dello strumento ad ancia libera che dalla Francia si è diffuso in tutto il mondo e ha trovato molteplici usi dalla musica classica al blues, dall’India alla Germania (dal martedì alla domenica, 9.30-12 e 15.30-18, ingresso libero). Molti degli strumenti in mostra sono funzionanti e durante le visite guidate (su richiesta) si potranno ascoltare i diversi timbri e imparare la differenza fra harmonium, physarmonika e reed organ.

All’interno della mostra, il 18 gennaio 2020, alle ore 17.00, il pianista Costantino Mastroprimiano offrirà un concerto ispirato al pianoforte Grand patron di Ignace Pleyel (1861), con la sonata op. 58 di Chopin e due Albumblätter di Wagner, che su questo strumento suonò più volte. Il programma continua con due brani per harmonium e pianoforte di César Franck, il Prélude, Fugue, Variation op. 18 e la trascrizione del secondo e terzo movimento del concerto per pianoforte e orchestra op. 25 di Mendelssohn. All’harmonium Alexandre del 1857 uno dei docenti del dipartimento e curatore della mostra, Massimiliano Guido.

Costantino Mastroprimiano rappresenta oggi una personalità singolare nel panorama del pianoforte storico. Dopo aver studiato piano e musica da camera con M. Marvulli, Guido Agosti e Riccardo Brengola, decide di dedicarsi allo studio del Fortepiano (pianoforte storico). Invitato per i suoi risultati di ricerca presso Festival e Stagioni in Europa, ha registrato una varia discografia (Tactus e Brilliant Classics). Di assoluto riferimento sono la registrazione integrale delle Sonate di Muzio Clementi (18 CD) e delle Sonate di Hummel (3CD) per Brilliant Classics, per la quale ha registrato anche composizioni di Chopin, Alkan, Burgmüller, Staehle, Moscheles, Ries e Hummel. Suona in duo con il violoncellista Marco Testori e in trio con Stefano Barneschi e Marco Testori. Con Testori ha registrato le Sonate e le Variazioni per fortepiano e violoncello per la Passacaille. É invitato presso importanti istituzioni italiane (Accademia Filarmonica Romana, I Concerti della Normale, Società del Quartetto di Milano, Accademia Cristofori di Firenze etc.) ed estere (Les Nuits de Septembre – Liège, Noites de Queluz, Mozarteum di Salzburg, Salle Cortot, Musikfestspiele Potsdam Sans Souci, Haydn Geburtshaus Rohrau, la Grange aux Pianos. etc.) oltre che per numerose Master Class in Italia e in Europa (APM Saluzzo, Ecole Normale de Paris, Koninklijk Conservatorium Den Haag, Universität – Mozarteum Salzburg, etc).

Il 24 gennaio, in programma una conferenza (in lingua inglese) e un concerto di Joris Verdin, specialista internazionale dell’harmonium. Per saperne di più leggi, l’articolo correlato:

24 gennaio – Conferenza e concerto “Expression(s): le tante vite dell’harmonium”

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