Mercoledì 27 maggio 2015 dalle ore 14.00 alle 17.00 presso l’aula magna del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali (Corso Garibaldi 178 – Cremona) si terrà il secondo incontro del seminario interdisciplinare dal titolo “Le tracce della performance. Testo e (è?) registrazione“.

Negli ultimi anni, in vari ambiti disciplinari si sta profilando la tendenza a studiare la performance non soltanto a partire dalle fonti scritte dei testi ‘performati’, ma anche e soprattutto attraverso la ricostruzione di tutti quegli elementi contestuali ed espressivi (tracce visive, gestualità) che ne testimoniano la complessità originaria e che ne consentono l’organizzazione concettuale e fisica.

Partendo da questi presupposti, nel corso del 2014 si è costituito un gruppo di studio che prevede la collaborazione sinergica e interdisciplinare di colleghi del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, esperti in settori e periodi storici differenti, al fine di indagare le tracce di eventi performativi più o meno lontani nel tempo e tentarne così un’interpretazione ‘multidimensionale’.

Dopo un primo incontro esplorativo svoltosi nel giugno 2014 (Le tracce della performance. Laboratorio interdisciplinare), il gruppo si è prefissato di definire il campo d’indagine attraverso una serie di seminari di approfondimento. Al primo seminario, tenuto il 12 febbraio scorso sul tema “Le tracce della performance: testi, gesti, interpretazione, organizzazione”, segue una serie di seminari incentrati sul rapporto fra testo e registrazione, il cui primo incontro si è svolto lo scorso 1 aprile 2015.

Gli interventi in programma in questo secondo incontro sono:

Fausto Montana
Drammi greci: dallo spettacolo ‘monouso’ all’idolo testuale

Angela Romagnoli
Il “Giustino” di Handel (1737) dalla scrivania del compositore al palcoscenico, ovvero La volontà d’autore plasmata dalla scena

Il seminario è aperto ai docenti, agli studenti e a tutti gli interessati.

Locandina

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