Si apre martedì 16 aprile 2019 la prima edizione di Pavia Foto Festival, manifestazione dedicata alla fotografia d’autore, ideata e prodotta da photoSHOWall. Sotto la direzione artistica del critico e giornalista Roberto Mutti e inserita nell’ambito di Photofestival Milano, Pavia Foto Festival vedrà esporre 14 fotografi, dodici italiani e due cinesi in 15 sedi differenti tra Pavia, Voghera e Milano.

La prima edizione di Pavia Foto Festival, manifestazione che vuole promuovere la fotografia d’autore, si svolgerà dal 16 aprile al 30 giugno 2019 in diversi luoghi della città, oltre a un allestimento a Milano e uno a Voghera.

Dopo “Je suis ci” di Marco Morandotti, “anteprima” di Pavia Foto Festival, a inaugurare ufficialmente la manifestazione martedì 16 aprile saranno tre mostre: alle ore 18.30 al Collegio Cairoli di Pavia (Piazza Collegio Cairoli, 1) le esposizioni “Berlinale.67” di Roberto Figazzolo e “Punti di vista, da Oriente” dei cinesi Zeng Yi e Ma Weiguo, entrambe a cura di Susanna Zatti; mentre alle 19.30 al Collegio Castiglioni-Brugnatelli (Via San Martino 20) “Be the bee body be boom est, east” di Sara Munari.

Nata da un’idea di Davide Tremolada Intraversato, realizzata sotto la direzione artistica di Roberto Mutti con direzione scientifica di Susanna Zatti e Renzo Basora, la prima edizione di Pavia Foto Festival presenta i lavori di 14 fotografi (dodici italiani e due cinesi) e si pone è innanzitutto come una sfida culturale che mira a coinvolgere soggetti diversi all’interno di un unico progetto dall’ampio respiro, capace di valorizzare le tante energie esistenti.

Pavia Foto Festival, concepita come un festival diffuso sul territorio dalle grandi potenzialità, in parte già realizzate (ad esempio con Voghera Fotografia e con Milano Photofestival 2019 al cui interno è ospitato), propone un calendario di 15 differenti mostre in 14 spazi pubblici e privati, dei quali dodici a Pavia, uno a Milano (Oasi WWF di via Tommaso da Cazzaniga) e uno a Voghera (NaturaSì di via Lomellina 62).

Roberto Mutti: “Se è vero che finalmente la fotografia si è conquistata il diritto di essere esposta in spazi museali e in gallerie di prestigio, è altrettanto importante ricordare che lo spirito che la pervade è quello democratico: non a caso Daguerre e Fox Talbot regalarono al mondo le loro invenzioni. Ragione per cui ci pare interessante non solo attirare il pubblico ma anche andargli incontro proponendo mostre che si  offrono al piacere e alla riflessione nei luoghi e negli spazi dove solitamente non le si trova. Elevare il gusto del pubblico, favorire l’incontro con gli autori, sorprendere con la proposta del bello: questo è il compito che ci prefiggiamo con un progetto che valorizza il presente ma guarda al futuro”.

Accanto a musei e gallerie, normalmente deputate a ospitare mostre ed esposizioni, si affiancano dunque spazi espositivi “inconsueti” come quelli dell’università, di enti, associazioni e aziende: realtà che rappresentano l’eccellenza culturale e produttiva locale, così da permettere una visione il più possibile diffusa e partecipata dei contenuti in mostra, nonché la riscoperta da parte del pubblico di alcuni dei luoghi più importanti del territorio.

In quest’ottica, per l’allestimento delle mostre di Pavia Foto Festival sono state utilizzate le pareti fotografiche a scomposizione del sistema photoSHOWall, che offre soluzioni espositive originali di grande impatto, perfettamente adattabili a palcoscenici “inusuali”, per un nuovo “concept” di sistema allestitivo razionale, funzionale e coinvolgente.

Tutte le mostre di Pavia Foto Festival propongono almeno dodici immagini, delle quali una in una versione inedita, di grande dimensione e scomposta proprio grazie ai moduli-cornice del sistema photoSHOWall, che rompono l’univocità dell’immagine originaria, trasformandola per chi l’osserva in uno spazio immersivo unico, composto da un insieme di singole fotografie, dove i dettagli assumono rilevanza rispetto all’insieme.

Davide Tremolada Intraversato: “L’idea di fondo del festival è che la fruizione delle immagini può variare in base al contesto in cui vengono collocate e alla cornice con cui vengono presentate, proponendo di fatto una riflessione su come questi trasformino l’oggetto della mostra. In ogni scomposizione photoSHOWall è la stessa unità formale a subire una trasformazione intrinseca e strutturale operata al fine di dare dinamismo ad ogni singola fotografia che, per sua natura, è statica, assoluta e definitiva. Una gabbia visiva che moltiplica le possibilità del saper vedere”.

La prima edizione del progetto Pavia Foto Festival, promosso, prodotto e organizzato da photoShowall, vuole dunque essere una proposta culturale volta a favorire la “contaminazione” tra territori, progetti fotografici, spazi espositivi e visitatori.

Pavia Foto Festival è stato realizzato con il sostegno di: EcorNaturaSì.

Pavia Foto Festival è stato realizzato con la collaborazione di: Milano Photofestival, Almo Collegio Borromeo, Azienda Agricola Cascine Orsine, Canottieri Ticino, Collegio Castiglioni-Brugnatelli, Collegio Cairoli, Comune di Pavia, EcorNaturaSì, EDiSU Pavia, IRCCS Maugeri, Museo della Tecnica Elettrica di Pavia, Spazio 53 Voghera, Università degli Studi di Pavia, Voghera Fotografia.

[*Foto di apertura di R. Figazzolo].

Di seguito il calendario completo delle mostre:

  • Dal 13 aprile al 12 maggio – “Je sui ici” di Marco Morandotti: comunicato stampa
  • Dal 16 aprile al 1° maggio 2019 – “Punti di vista, da Oriente”, Zeng Yi e Ma Weiguo: comunicato stampa
  • Dal 16 aprile al 1° maggio 2019 – “Berlinale.67”, Roberto Figazzolo: comunicato stampa
  • Dal 16 aprile al 1° maggio 2019 – “Be the bee body Be boom est, east”, Sara Munari: comunicato stampa
  • Dal 18 aprile al 30 giugno 2019 – “Fatto con i piedi”, Alessandra Fucillo: comunicato stampa
  • Dal 3 maggio al 30 giugno 2019: “Nel paese dei non lettori”, Gianni Maffi: comunicato stampa
  • Dal 3 maggio al 30 giugno 2019: “Alfabeto delle pianure”, Enrico Bedolo: comunicato stampa
  • Dal 3 maggio al 30 giugno 2019: “Dreary Town”, Enrico Doria: comunicato stampa
  • Dal 6 maggio al 30 giugno 2019: “Urbex Pavia”, Marcella Milani: comunicato stampa
  • Dall’11 maggio al 30 giugno 2019: “Another Earth”, Bruna Rotunno: comunicato stampa
  • Dal 20 maggio al 30 giugno 2019: “Bianco Evanescente”, Milo Angelo Ramella: comunicato stampa
  • Dall’1 al 30 giugno 2019: “Dal dagherrotipo al digitale. La fotografia e le sue tecniche”, AA.VV.: comunicato stampa
  • Dal 12 al 30 giugno 2019 – “Adolescenza impavida”, Anna Bussolotto: comunicato stampa
  • Fino al 30 giugno 2019 – “Laguna Onirica”, Luca Cortese: comunicato stampa
  • Fino al 30 giugno 2019 – “Sopravvento”, Marcella Milani: comunicato stampa