Copernicus è il programma di osservazione della terra dell’Unione Europea, concepito per mantenere costantemente monitorato il nostro pianeta, a beneficio di tutti i cittadini europei e in accordo con la “Politica Spaziale Europea” (EU Space Policy). Copernicus, attraverso un investimento di miliardi di euro da parte della Commissione Europea (CE) e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), offre servizi di informazione basati sull’osservazione della Terra satellitare e dati in situ.

Il gigantesco investimento in tecnologie satellitari avanzate necessita ovviamente di un ambiente ricettivo per poter dispiegare appieno i proprii effetti positivi. La creazione di tale ambiente è affidata all’iniziativa Copernicus User Uptake, che mira a coinvolgere attivamente persone, aziende, istituzioni che potrebbero beneficiare dei servizi Copernicus, favorendo la creazione del così detto “Downstream”, ovvero ricadute economiche e di pubblica utilità derivanti da un utilizzo più ampio dei servizi stessi. L’ingresso dell’Europa nell'”era dello Spazio”, però, va preparato attraverso la formazione degli esperti che in futuro saranno chiamati a gestire e sfruttare i servizi esistenti, o anche a crearne di nuovi. Perciò è nata la Copernicus Academy

La Copernicus Academy mette in rete università europee, istituti di ricerca, scuole di economia aziendale, organizzazioni private e non profit, tra tutti i Paesi partecipanti al Programma. L’obiettivo della rete è molteplice: rafforzare i legami tra il mondo della ricerca e le istituzioni accademiche, le autorità e i fornitori di servizi; facilitare la ricerca collaborativa; sviluppare materiale didattico, sessioni di formazione, tirocini e a altre iniziative volte a creare la prossima generazione di ricercatori, scienziati e imprenditori con la capacità di sfruttare al meglio i dati e i servizi di informazione di Copernicus.

L’accesso all’Accademia Copernicus prevede uno scrutinio approfondito delle attività e dei programmi di formazione delle università richiedenti.

La domanda presentata dal nostro Ateneo attraverso il Laboratorio di Telecomunicazioni e Telerilevamento, Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione, è stata sottoposta a tale scrutinio ed è stata giudicata positivamente. Il nostro Ateneo entra quindi a far parte della rete di “formatori spaziali” che prepareranno i futuri tecnici e scienziati impegnati nell’integrazione della tecnologia spaziale nella società ed economia europee.

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