Il Museo di Archeologia dell’Università di Pavia sta organizzando per il 5 dicembre 2018 una giornata di studi che presenterà sia agli specialisti sia al grande pubblico studi e ricerche condotti sulle due mummie egizie che conserva: quella intera di una giovane donna vissuta all’epoca dei Tolomei e la sola testa di un ragazzo di età romana.

Grazie al contributo di Regione Lombardia, che per due anni ha cofinanziato i lavori d’indagine e valorizzazione, oggi è possibile non solo risalire alla loro datazione, ma anche vedere e ‘toccare’ il loro volto sapientemente ricostruito grazie alle più moderne tecnologie: novità che arricchisce la didattica museale ed estende la fruizione del patrimonio anche ai visitatori con ridotte capacità visive, riuscendo a coinvolgere pubblici ‘diversi’ – per età, abilità, esperienza – da quelli che abitualmente frequentano i musei dell’Università. Il programma prevede la partecipazione di alcuni studiosi italiani e stranieri che lavorano nel campo dell’egittologia, delle scienze forensi e della museologia, coinvolti in un dialogo che spazierà dalla biologia alla biomedicina, dalla storia antica all’antropologia, con l’intento d’illustrare alcuni degli aspetti meno noti ai non specialisti, nell’ambito della salvaguardia dei beni culturali e della loro divulgazione scientifica.

Se desiderate vedere anticipatamente le mummie e i corredi funebri egizi conservati in Museo e gli altri reperti esposti al pubblico, rappresentativi di varie civiltà e di varie epoche, dalla preistoria al Seicento, vi aspettiamo per un’esperienza anche touch sabato 24 novembre 2018 per un pomeriggio al Museo, in occasione dell’apertura del quarto sabato del mese.

aranno ancora esposte anche le opere contemporanee dello scultore Sergio Alberti.

Il Museo sarà aperto dalle 15.30 alle 18.30, con possibilità di visite guidate. L’ingresso è a pagamento (gratis under 18, studenti fino a 26 anni, over 65).

Indirizzo: Palazzo centrale dell’Università, Strada Nuova 65 – Pavia, ingresso nel passaggio tra il Cortile delle Magnolie e il Cortile Sforzesco.

Non è necessario prenotare, info museo.archeologia@unipv.it

*Nella foto un esemplare di ushabti, piccole statuine funerarie che gli antichi Egizi collocavano nelle tombe accanto alle mummie e che avrebbero dovuto sostituire il defunto in tutti i lavori che gli venivano richiesti nell’al di là.

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