Circa quaranta tra dottorandi, post doc e docenti pavesi andranno a insegnare nella capitale accademica americana. Coinvolte anche le Università di Harvard e MIT.

Un nuovo sodalizio nel segno dell’eccellenza accademica. L’Università di Pavia e alcune delle Università dell’area di Boston avvieranno a partire da quest’estate una collaborazione che prevede scambi di docenti e ricercatori. Il personale accademico sarà impiegato in un primo tempo per tenere lezione, ma questa sarà una prima tappa di un rapporto più ampio inteso a stimolare iniziative di formazione, ricerca e relazioni tra atenei, ma anche con le imprese con il coinvolgimento delle istituzioni e delle associazioni imprenditoriali e culturali delle città.

Il progetto in corso è stato avviato a inizio 2014, attraverso un fondo dedicato nel contesto della programmazione triennale. Coinvolge circa quindici «visting professors» americani che verranno a impartire cicli di lezioni nell’ambito di insegnamenti dei corsi di laurea dell’Università di Pavia. Mentre gli studiosi pavesi che faranno un periodo di ricerca a Boston dovrebbero essere circa 40 (tra dottorandi, post doc e docenti di ruolo). I ricercatori americani verranno a Pavia da alcune delle più prestigiose istituzioni accademiche mondiali Harvard, Massachusetts Institute of Technology MIT, Boston University e Northeastern University.

«Circa il 60-70% di questi scambi sarà effettuata con le due Università in vetta a tutte le classifiche internazionali: MIT e Harvard – spiega il Pro Rettore per la Terza Missione Francesco Svelto – Un progetto che ha avuto un finanziamento dal Ministero e prevede uno scambio di studiosi che vanno a Pavia e Boston, ma la collaborazione verrà estesa anche all’ambito territoriale. Gli scambi partiranno quest’estate»