Lamin Drammeh nasce a Bakau, in Gambia, e si diploma nel 2006. Fa lavori saltuari come falegname o muratore, ma ben presto si trova a gestire due internet point di sua proprietà. Lamin scopre la passione per la scrittura, che lo porta a comporre versi, poesie e saggi. Le sue opere, tuttavia, non parlano solo di amore, ma anche di ingiustizia, umanità e libertà. La sua passione, infatti, gli si rivolta contro: dopo aver denunciato le violenze e i soprusi messi in atto dal regime, è obbligato a scappare perché ricercato dalle forze di polizia.

Fugge lontano da casa, dalla sua famiglia e dalla sua vita quotidiana, senza possibilità di ritorno, intraprendendo un lungo viaggio attraverso il deserto, la Libia e infine il Mediterraneo. Il 31 ottobre 2013, dopo tre giorni di traversata, approda ad Augusta, in Sicilia. Nel settembre 2014 gli viene riconosciuto lo status di rifugiato politico. Attualmente, grazie a una borsa di studio offertagli dall’Università di Pavia, vive in Collegio Borromeo e studia Scienze Politiche.

Giovedì 19 aprile 2018, alle ore 18.00, presso la libreria Il Delfino sita in piazza Cavagneria (Pavia), verrà presentata la sua figura di poeta e migrante gambiano. Lamin racconterà la propria storia anche attraverso la lettura di poesie e passi tratti dai suoi numerosi libri. Tra questi ricordiamo – per il grande valore di testimonianza – il racconto del suo viaggio, intitolato “The Journey”.

Un’occasione unica per venire a contatto con una persona che ha vissuto sulla sua pelle quelle storie di morte e sacrificio che spesso si avvertono come lontane dalla nostra realtà di sicurezza. Un momento di fondamentale presa di coscienza: giovedì si presenterà davanti al pubblico un giovane la cui vita è stata interamente decisa e condizionata dall’avidità e dall’indifferenza di intere generazioni di governi e poteri, stranieri e locali.

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Locandina

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