L’obiettivo è riuscire a gestire un intero ciclo di produzione siderurgico, dall’acciaio liquido al prodotto finito, esclusivamente attraverso le tecniche additive della stampa tridimensionale. Tenova, società del gruppo Techint specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per l’industria metallurgica e mineraria, si prepara ad avviare una «fabbrica» sperimentale diffusa con tecnologie di stampa 3D dei metalli. La piattaforma, ribattezzata Metal Additive for Lombardy (Made4Lo), coinvolge numerosi partner sul territorio: Politecnico di Milano, Università di Pavia, le aziende Blm e Gf Machining Solutions, affiancate dalle PMI TTM Laser, 3d-Nt, GFM, Fubri, Co.Stamp e Officine meccaniche G. Lanfranconi.

II progetto durerà trenta mesi e prevede un investimento di 6,6 milioni, con un contributo a fondo perduto da parte di Regione Lombardia di 3,5 milioni, stanziati dal Fesr.

«L’innovazione digitale – spiega Andrea Lovato, CEO di Tenova – è un fattore determinante nella creazione di valore aggiunto per il cliente: Made4Lo rappresenta un’opportunità per portare risultati concreti nello sviluppo dell’additive manufacturing per componenti metalliche, tecnologia che ci riguarda sia come utilizzatori sia come impiantisti e tecnologi. Il nostro obiettivo è diventare attori principali in questo settore per offrire ai clienti soluzioni che li rendano più dinamici e competitivi sul mercato».

In base al programma, Tenova coinvolgerà diverse divisioni, impegnate nello studio per l’ottimizzazione della lavorazione delle polveri metalliche e nell’individuazione dei componenti da realizzare con stampa 3D. Prevista anche la realizzazione di un forno per il trattamento termico, che sarà assemblato e installato nell’officina Pomini di Castellanza, all’interno del Campus Tenova.

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