Gli Istituti Clinico Scientifici Maugeri di Pavia sono risultati vincitori del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2017 nei “processi clinici e assistenziali”. A ritirare il premio, in rappresentanza della Maugeri e nell’ambito delle convenzione con l’Università di Pavia, il prof. Riccardo Bellazzi, docente presso il nostro Ateneo.

Il Premio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano è il riconoscimento dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità (www.osservatori.net), che punta a creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità Italiana per capacità di utilizzare le tecnologie digitali come leva di innovazione e miglioramento, assegnato ieri pomeriggio presso il Politecnico di Milano in occasione del convegno “La Sanità alla rincorsa del cittadino digitale” tenutosi presso il campus Bovisa, Milano. A seguito delle valutazioni di una giuria qualificata, il riconoscimento è stato consegnato alle strutture sanitarie che si sono maggiormente distinte nella capacità di utilizzare le moderne tecnologie digitali, selezionate tra 10 finalisti.

Gli Istituti Clinico Scientifici Maugeri (con sede centrale a Pavia) hanno ottenuto il riconoscimento per il progetto con cui hanno aderito, fin dal 2014, al programma Europeo MOSAIC, con l’obiettivo di affrontare in modo olistico la gestione dei pazienti con Diabete di Tipo 2 (DT2), coniugando diversi fattori di esposizione (terapeutici, comportamentali e ambientali) con l’evoluzione della patologia. Il progetto ha anche risposto all’esigenza dell’Istituto di mettere a frutto la mole informativa raccolta durante la pratica clinica per elaborarla ed estrarre informazioni da mettere a disposizione degli attori coinvolti nel processo di cura. In una prima fase sono stati analizzati i fattori di rischio di eventi avversi durante l’evoluzione del DT2, quindi è stata implementata un’infrastruttura tecnologica per il supporto alle decisioni che prevede due casi d’uso: supporto al diabetologo durante le visite ambulatoriali e di follow-up; gestione della coorte di pazienti in cura presso il centro, studiando l’evoluzione del DT2 tramite statistiche e analisi avanzate. Il progetto ha innescato un circolo virtuoso tra le attività amministrative, che alimentano il database con nuove informazioni, e i diabetologi che utilizzano lo strumento come supporto alle attività cliniche. La soluzione è a regime da marzo 2016 e ha consentito di evidenziare differenze significative nella pratica clinica, in termini di un aumento delle raccomandazioni fornite al paziente e della prescrizione di esami strumentali. Analizzando, invece, la coorte di pazienti in cura presso il centro, lo strumento ha permesso di evidenziare un aumento significativo nel numero di pazienti ad alto rischio cardiovascolare (30,8% contro 28,2%).

Tra gli altri premiati: IRCCS ISMETT (Palermo) nella categoria “processi amministrativi e gestionali”, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena nei “servizi al cittadino” e Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata (Roma) per la “integrazione con il territorio”.

Ai vincitori si aggiunge Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia – IRCCS, Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia, premiate dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) per il progetto “CORE”. Inoltre, sempre nell’ambito del “Premio Innovazione Digitale in Sanità”, da quest’anno l’Osservatorio ha istituito la categoria “Impact”, indirizzata a esperienze di eccellenza che hanno già ricevuto un premio da parte dell’Osservatorio e che premia i progetti che negli ultimi 5 anni hanno apportato un’innovazione permanente a livello di sistema e rappresentano casi di successo particolarmente significativi. I vincitori 2017 sono Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, per il progetto EMOFID, e Regione Veneto, grazie a un impiego estensivo ed efficiente dei sistemi informativi a supporto dei programmi di screening.

Sono state assegnate anche due menzioni particolari, l’una per IRCCS Istituto Clinico Humanitas nella categoria “processi clinici e assistenziali” e l’altra per UniSalute nella categoria “integrazione con il territorio”.

“I progetti premiati rappresentano diversi esempi di eccellenza nello sviluppo dell’innovazione digitale nella Sanità italiana – spiega Cristina Masella, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità – Ambiti diversi ma casi di successo che dimostrano come le tecnologie digitali apportino vantaggi concreti non solo in termini di efficienza e riduzione dei costi per le strutture sanitarie, ma di miglioramento della qualità dei servizi per operatori della Sanità e pazienti. L’innovazione digitale rappresenta, infatti, la leva fondamentale per rendere più moderno e sostenibile il Sistema Sanitario italiano ed è strumento ormai imprescindibile per un dialogo fruttuoso tra medico e paziente, entrambi sempre più avvezzi all’uso di Internet, App e social media. L’obiettivo del Premio è di valorizzare le best practice per generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle conoscenze e delle esperienze di successo a beneficio degli attori della Sanità su tutto il territorio nazionale”.