C’è modo e modo di ascoltare la musica. Dopo tre anni di sperimentazione in 4 carceri italiane con il metodo usato nel progetto www.co2musicaincarcere.it è stato confermato che l’ascolto consapevole e non distratto della musica registrata, appartenente ai generi più diversi, consente ai detenuti di rimettere in moto un “sentire” atrofizzato da anni di detenzione. Guarda il servizio.

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