Quaranta lettere scritte nell’arco di una trentina d’anni raccontano la storia un’amicizia – «una consolante somiglianza d’anima» – tra il critico letterario Gianfranco Contini e il sacerdote letterato monsignor Cesare Angelini, storico Rettore del Collegio Borromeo.
continua a leggere

Condividi su: