Ancora una volta – corroborato dal successo di una formula inaugurata ormai 4 anni fa – il Cantiere dei Saperi, ciclo di incontri promosso dal Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, sede di Cremona, si rimette in moto. Il settimo appuntamento è previsto per giovedì 5 maggio 2016 alle ore 21.00 presso il Teatro Monteverdi di Cremona (Via Dante, 149).

150 anni dopo.
1866, la Nazione del Risorgimento dalla poesia alla prosa
Gianluca Albergoni (docente di Storia contemporanea)
con Emanuele Giarrusso, Giulio Gianì e Gabriella Sguazzi

Nel settembre del 1866, dopo le umiliazioni inflitte al giovanissimo Regno d’Italia dall’Austria, Pasquale Villari s’interrogava dalle pagine del Politecnico su un tema molto sentito: Di chi è la colpa? La riflessione dello storico meridionalista chiamava in causa «un nemico più potente dell’Austria», ovvero il «quadrilatero di 17 milioni di analfabeti e 5 milioni di arcadi». L’intervento si propone di mettere a fuoco un primo momento-chiave della storia postunitaria, in cui le sconfitte militari nella Terza guerra d’indipendenza agirono da stimolo per aprire una riflessione sui tanti mali dell’Italia da poco unificata. Nel discorso della Nazione, la poesia del Risorgimento stava lasciando il posto alla prosa.

Il Cantiere dei Saperi è uno spazio di riflessione e di approfondimento, voluto e animato dai docenti in dialogo con gli studenti e i dottorandi dell’Università, che si apre a collaborazioni più vaste con la città di Cremona, nello spirito di un lavoro collettivo e a più mani, come è sempre quello che investe la cultura.

Lo sforzo che il Cantiere dei Saperi persegue è quello dello scavo – accurato, amorevole e attrezzato – nel patrimonio culturale del passato e del presente per edificare scenari di futuro. Perché anche di fronte alla difficoltà di un tempo continuamente minacciato da situazioni di crisi, di sfiducia, di divisione, l’atteggiamento che va preservato è la capacità di prendere a cuore il senso del nostro vissuto e della nostra identità, nelle loro varie articolazioni. È questa consapevolezza che offre strumenti per entrare in dialogo con le altre culture e, insieme, per orientare l’agire presente e illuminare la progettualità per il tempo a venire.

L’iniziativa gode del patrocinio e della collaborazione del Centro di Musicologia Walter Stauffer e del Comune di Cremona.

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