Giovedì 3 dicembre 2015 nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65) inizia alle ore 15.00 il convegno dedicato ai 40 anni dall’emanazione dell’ordinamento penitenziario e dall’istituzione nell’Università degli Studi di Pavia della cattedra di Diritto dell’esecuzione penale, la prima in Italia.

Prendendo spunto da queste due ricorrenze il convegno mira a fare il punto sulla questione penitenziaria, sulla tutela dei diritti dei detenuti e sulle prospettive di riforma del sistema penitenziario con il contributo di studiosi italiani e stranieri nonché del Capo di Gabinetto del Ministro della giustizia e del Direttore del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.

Giovedì 3 dicembre 2015 alle ore 15.00, dopo i saluti istituzionali del Rettore e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, si svolgerà, sotto la presidenza di Laura Cesaris (Università di Pavia), la prima sessione, in cui parleranno i professori Mario Pisani (emerito dell’Università di Milano), Emilio Dolcini (Università di Milano), Franco Della Casa (Università di Genova) e Carlo Fiorio (Università di Perugia).

Il convegno proseguirà il 4 dicembre 2015 alle ore 9.15 nell’aula Goldoniana del Collegio Ghislieri di Pavia (Piazza Ghislieri, 5), snodandosi in due sessioni: sotto la presidenza del professor Paolo Renon (Università di Pavia), interverranno Marcello Bortolato (magistrato di sorveglianza di Padova), José De Faria Costa (Università di Coimbra), Céline Parisot (magistrato francese), Guido Neppi Modona (emerito dell’Università di Torino).

La seduta pomeridiana, presieduta dal professor Glauco Giostra (Università di Roma La Sapienza), si aprirà alle ore 14.30 con un ricordo di Luisa Balzarotti del professor Vittorio Grevi, scomparso il 4 dicembre 2010, e sarà poi dedicata alle prospettive di riforma con gli interventi di Nicola Mazzamuto (presidente del Tribunale di sorveglianza di Messina), Francesco Cascini (Direttore del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità) e MariaGrazia Coppetta (Università di Urbino). Le conclusioni sono affidate a Giovanni Melillo, Capo di Gabinetto del Ministro della giustizia.

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