Giovedì 22 giugno 2023, dalle ore 19:30, si terrà l’evento “Musei DiVini: assaggi di cultura e territorio”, un’iniziativa di valorizzazione della filiera del vino giunta alla sua quarta edizione.

L’evento, diventato ormai un appuntamento atteso, è un’interessante occasione di incontro tra Università, Città e Territorio, quest’anno organizzato con la principale collaborazione del Cral di Ateneo che ha tenuto le fila delle parti logistiche e amministrative, Assolombarda Pavia e Colline e Oltre.

Un evento che vuole far conoscere e comunicare realtà apparentemente diverse tra loro, l’Università si apre in un evento di pura terza missione mentre le aziende del territorio potranno farsi conoscere e parlare con il pubblico dei loro prodotti.

A tessere un filo conduttore tra passato e presente, tra studi scientifici e presenza sul territorio, il progetto a cui l’evento è dedicato: “Progetto Valle Staffora. Archeologia nella Terra del vino”.

Questa stupenda vetrina per i produttori – e mi permetterei di dire per l’Oltrepò tutto – questo anno, più di quelli passati, rappresenta anche un’occasione meravigliosa per comunicare il grande risultato ottenuto dal nostro progetto a livello nazionale. Da pochi giorni, infatti, insieme all’amico e collega di Milano Statale, Lorenzo Zamboni, abbiamo ricevuto un finanziamento ministeriale di 270.000 euro e la gratificazione di vederci al 15° posto nella graduatoria nazionale del PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale) – dichiara Stefano Maggi, capo progetto e professore del nostro Ateneo – Un progetto solo apparentemente ‘piccolo’ (o forse ‘piccolo’ in termini di visibilità), ma evidentemente molto apprezzato a livello di metodologia e applicabilità, di coinvolgimento sociale, di comunicazione.

RuRES – Rural Resilience. Decentralised Landscapes and Ecological Strategies of Non-élite Groups in Cisalpine Gaul: questo il titolo.

Grazie al cospicuo finanziamento, si potrà compiere un netto salto di qualità sul piano della ricerca territoriale, dello scavo, dello studio dei materiali, della loro pubblicazione.

Ma vorrei sottolineare un altro elemento fondamentale: la comunicazione per la conoscenza locale. E qui entra in gioco Universitiamo. Con il preziosissimo supporto dell’Ufficio, saremo in grado di implementare le tante attività già svolte: la prima edizione della Piccola Guida archeologica della Valle Staffora sarà seguita da una nuova edizione in inglese che, come l’altra, verrà distribuita gratuitamente presso i produttori e le aziende del territorio; si preparerà una pubblicazione sulla romanizzazione dell’Oltrepò per le scuole, nelle quali – ricordo – durante l’appena concluso anno scolastico sono stati condotti seminari archeologici (oltre 30 classi coinvolte a Voghera e in Oltrepò in genere; si continuerà nei prossimi anni).

Abbiamo pensato anche a un video di qualità, da distribuire possibilmente ad ampio raggio, che racconti la storia della continuità (oltre 2000 anni), della tradizione produttiva in campo vitivinicolo e non solo.
Vi sarà un convegno alla fine dei due anni di Progetto finanziato.

Certamente, se da un lato desideriamo stringere maggiormente i rapporti con le Istituzioni locali, dall’altro la nostra volontà è di continuare il dialogo – fino ad oggi molto cordiale e fattivo – con i produttori, in una precisa direzione: lo sviluppo della conoscenza storica e generalmente culturale del territorio, per la sua tutela e promozione. Economia e cultura per il territorio: e iniziative come ‘Musei DiVini’ rappresentano il viatico migliore per ciò.

In occasione della serata anche il Museo per la Storia dell’Università di Pavia sarà aperto offrendo visite guidate gratuite della durata di 30 minuti che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle antiche collezioni settecentesche e ottocentesche legate alla storia della Medicina e della Fisica. Parte del percorso all’interno del museo sarà anche la nuova mostra “Appunti per un viaggio nella bellezza del corpo umano dedicata all’alleanza secolare tra arte e anatomia. Le visite avranno inizio alle ore 20:30, 21:30 e 22:30 e racconteranno anche vicende legate all’impiego del vino come terapia, ai tempi felici trascorsi da Albert Einstein in Oltrepò pavese e all’intento settecentesco di diffondere la scienza anche attraverso divertenti giochi elettrici, anche a tavola.

Il Museo di Archeologia aprirà dalle 19:30 alle 23:30 e proporrà al pubblico di MuseiDiVini un percorso guidato dalla Curatrice Anna Letizia Magrassi Matricardi che si ripeterà alle ore 20:00, alle 21:00 e alle 22:00 sul tema del vino nell’antichità, mostrando i reperti del Museo e proiettando immagini di opere di altri Musei.

Chi era Dioniso? Come si beveva nell’antichità? Cos’era il simposio? Che gioco era il kottabos? Il pubblico potrà soddisfare queste e altre curiosità!

L’Orto Botanico di Pavia allestirà uno stand con alcuni esemplari di vite in vaso provenienti dal suo “Vigneto proibito”, collezione che comprende antichi portinnesti ancora oggi fondamentali per garantire la coltivazione di Vitis vinifera ai ripari della funesta fillossera. L’Orto Botanico di Pavia, che quest’anno compie 250 anni, ha dedicato gran parte della sua storia alla conoscenza dei parassiti della vite: nel 1879 fu l’istituzione che per prima scoprì la peronospora in Italia; oggi invece cerca di contrastare in modo sostenibile Popillia japonica.

Ingresso a fronte di una donazione liberale minima di 20 euro che comprende: tasca, bicchiere, degustazione libera dei vini dei produttori presenti e del cibo dell’area food e l’ingresso ai Musei.

L’evento fa parte delle iniziative realizzate nell’ambito di “Pavia Capitale della Cultura d’impresa” di Assolombarda.

Locandina “Musei Divini”

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