La Prof.ssa Carmen Andriani, Ordinario in Composizione Architettonica e Urbana dell’Università di Genova, terrà a Pavia una Lectio Magistralis dal titolo “The Regeneration of the Existing Border Heritage”.
La lezione è rivolta agli studenti del Corso di Architettura e Composizione Architettonica 1 (Proff. Delsante e Torriani), agli studenti del Laboratorio Tesi in Ingegneria Edile/Architettura UE, ma è aperta a tutti gli interessati. La lezione, introdotta dai Proff. Carlo Berizzi e Tiziano Cattaneo, si terrà il giorno 14 aprile 2023, alle ore 11:00, in Aula H2 del Polo Cravino (si veda locandina allegata).
Carmen Andriani si occupa di progettazione sia in contesti consolidati urbani che in ambiti territoriali con particolare riferimento al patrimonio industriale dismesso, ai processi di trasformazione delle aree portuali, al rapporto fra infrastruttura e paesaggio, ai processi di rigenerazione dei territori fragili in ambito Adriatico e più in generale Mediterraneo. È stata responsabile fra l’altro della ricerca di interesse nazionale MURST “Infrastruttura Territorio Paesaggi fluvio-marittimi”; della ricerca internazionale “Un tratto di costa medio-adriatica: l’arcipelago delle isole Kornati Island” e, nell’ambito del Canadian Studies Faculty Research Award Program, della ricerca “Le vie dell’acqua. Il sistema infrastrutturale delle Waterways canadesi” e “Metamorfosi dei paesaggi post-industriali: il caso del porto di Montréal”.
È stata Responsabile scientifico per l’Unità di Ricerca di Pescara del Laboratorio Infrastrutture minori nei territori dell’abbandono (patrimonio di infrastrutture ferroviarie in dismissione su scala nazionale e territori relativi). La ricerca, di interesse nazionale, si inquadra nel progetto di ricerca PRIN 2013/2016 Re-Cycle Italy.
È stata Visiting professor e Critic Guest presso numerose scuole di architettura fra cui: Waterloo University (Canada); School of Architecture della Syracuse University di Firenze; Faculty of Architecture di Montevideo, Uruguay; Faculty of Architecture of Lubiana, Slovenia; IUAV, Venezia; Pratt Institute School of Architecture; Tongji University/Shangai; Summer School Politecnico di Milano, (Bergamo Polo di Piacenza, Polo di Mantova), Summer School Scuola Politecnica di Genova e FIU, Florida International University, Miami.
Andriani vanta una forte esperienza di progettazione architettonica. Per esempio, nel 2002 vince nell’ambito del concorso internazionale per il nuovo Waterfront di Trieste il primo premio per l’area della piazza Venezia. Nel 2005 vince in prima fase il concorso internazionale a inviti per il progetto di nuova centralità metropolitana a Romanina, a Roma.
Nel 2006 vince la consultazione internazionale ad inviti per la riqualificazione dell’area ex Metalplex a Benevento, per creare un polo didattico e formativo per la valorizzazione dei beni culturali e artistici, su di un’area industriale dismessa ma attigua all’area di scavo dell’anfiteatro romano.
Nel 2008 è fra i cinque invitati per la cura e il progetto di allestimento del Padiglione Italiano della XI Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, e cura anche il convegno/evento “Ricordo al Futuro _ Patrimonio dell’esistente e paesaggi urbani contemporanei”, sempre a Venezia.
La lezione e l’esperienza della Prof.ssa Carmen Andriani è anche rilevante rispetto alle ricerche in atto all’interno del Dipartimento DICAr (diretto dal Prof. Alessandro Reali), tra le quali il progetto DORIAN finanziato dal Ministero nell’ambito dei cosiddetti Dipartimenti di Eccellenza, e che sta partendo proprio nel 2023.
Vale anche la pena di ricordare come il Corso di Architettura e Composizione Architettonica 1 sia il primo corso modulare coinvolto nel progetto europeo Socially Situated Architectural Pedagogies (SArPe), guidato da Unipv e coordinato dal Prof. Ioanni Delsante. Il progetto, a cui partecipano importanti atenei europei quali TU Delft, University of Malaga and Technical University Istanbul, aspira a riflettere criticamente e innovare la pedagogia dell’architettura, anche in relazione alle comunità locali e alla sostenibilità sociale dei progetti.
