Dal 23 al 28 marzo – Esposizione dello scafo dell’imbarcazione con cui il Sailing Team di UniPV parteciperà alla regata universitaria internazionale “SuMoth Challenge”

Il Sailing Team di UniPV è felice di annunciare che lo scafo dell’imbarcazione di tipo moth è stato completato ed è ora visibile presso il Laboratorio di Robotica Industriale del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università di Pavia (piano A, edificio Nave).

Risultato del lavoro degli studenti della Facoltà di Ingegneria e di altri corsi di laurea dell’Ateneo (tra cui CIM, Scienze Motorie, Fisica, Medicina), il progetto studentesco UniPV Sailing Team è nato con l’obiettivo di progettare e produrre un’imbarcazione hydrofoil per poter partecipare alla regata universitaria internazionale SuMoth Challenge.

Lo scafo, realizzato in materiale composito con fibra di lino con il supporto di Mako Shark Advanced Composite Solutions, verrà esposto durante l’evento ILLUMINIAMOCI presso il centro commerciale Carrefour di via Vigentina – angolo via Cassani (Pavia), a partire da giovedì 23 fino a domenica 26 marzo 2023.

La barca verrà inoltre esposta presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione (laboratorio di Robotica Industriale, edificio Nave – piano A) nei giorni di lunedì 27 e martedì 28 marzo.

In entrambi gli eventi, si potranno incontrare alcuni membri del team che si renderanno disponibili a spiegare i dettagli tecnici dell’imbarcazione, gli obiettivi e i prossimi sviluppi del progetto.

Oltre a tutti gli studenti che hanno profuso grande impegno per la realizzazione del progetto e ai numerosi sponsor, è doveroso ringraziare la piattaforma di Universitiamo che, tramite una campagna di crowdfunding ancora attiva, permette di raccogliere fondi necessari allo sviluppo del progetto (https://universitiamo.eu/campaigns/unipv-sailing-team/).

Si ringraziano anche il CUS Pavia per la fornitura dei tubi in carbonio con cui verranno realizzate le terrazze e il Centro di Servizi Interdipartimentale ‘Centro Grandi Strumenti’ che, insieme all’officina meccanica dell’Istituto di Fisica Nucleare, ha supportato la realizzazione degli stampi e la realizzazione dei componenti in composito mediante pompa del vuoto.