Dal 18 marzo 2023 riprendono il loro percorso i “Dialoghi sull’umano – Simposio 2023”: un’esperienza di conoscenza, approfondimento e confronto su temi di grande attualità ed impegno, nata nell’ambito dell’Associazione Convivio e in dialogo con altre esperienze cittadine e non solo.

Già nella precedente edizione 2022 si sono affrontati temi sfidanti, quali il rapporto tra musica e trascendenza, linguaggio e mistica in Wittgenstein, la morte di Dio, la fisica e la cosmologia contemporanea di fronte alle domande ultime.

L’intento non è di fornire risposte univoche e rassicuranti, ma di proporre elementi di riflessione in grado di interessare e coinvolgere sensibilità laiche o religiose, disposte a lasciarsi interrogare dalle nuove acquisizioni della scienza e della riflessione filosofica contemporanea.

Anche quest’anno “Dialoghi sull’umano” prosegue con l’intento di promuovere momenti di approfondimento che spaziano sia in ambito umanistico che scientifico, assistiti – quali autorevoli “guide” –  da personalità scientifiche di prim’ordine, che dialogano con i referenti proposti da Convivio.

Il primo evento sarà ospitato da una delle eccellenze del Sistema Museale d’Ateneo, il Museo della Tecnica Elettrica, mentre gli altri due incontri si terranno nel centralissimo Museo Diocesano, di recente allestito e aperto alla cittadinanza: un modo quindi per valorizzare degli spazi di pregio della nostra Pavia.

Veniamo agli argomenti  dei tre appuntamenti in programma.

Sabato 18 marzo 2023 alle ore 11:45 presso il Museo della Tecnica Elettrica dell’Università di Pavia si terrà il seminario intitolato “Robotica intelligente: nuove frontiere dell’interazione uomo-macchina”.

Il seminario, organizzato e moderato dal Prof. Paolo Di Barba, sarà tenuto dalla Prof.ssa Antonella Ferrara.

La robotica intelligente è un’area di ricerca che si è sviluppata recentemente a partire dalla robotica classica e dall’intelligenza artificiale.

La ricerca in robotica intelligente include la pianificazione del movimento e il compimento autonomo di azioni da parte dei robot, anche in ambienti complessi, non perfettamente noti e con ostacoli in movimento. In alcuni casi è inoltre previsto che i robot interagiscano con operatori umani, il che richiede che i robot imparino a mettere in atto strategie di “collision avoidance” e di interazione uomo-robot, che rispettino principi di sicurezza ed ergonomia.

In questo seminario si tratteggerà una breve storia della robotica classica, per arrivare a delineare le direzioni attuali della ricerca in robotica intelligente. L’obiettivo è porre le basi per una discussione su scenari presenti e futuri, opportunità e rischi di questa affascinante area interdisciplinare.

Il secondo appuntamento è previsto per giovedì 4 maggio alle ore 21:00 presso il Museo diocesano e sarà dedicato a “Tra antico e moderno: rimuovere – descrivere – celebrare la morte”.

Il tema della morte è infatti ineludibile, centrale nella riflessione umana, ma la mentalità oggi prevalente nel mondo occidentale, sempre più secolarizzato, tende a rimuoverlo allarmata come davanti a una maschera di Medusa, salvo alimentare, fra gli stereotipi mediatici, il mito eroico e muscolare della lotta contro le malattie.

Non sempre e non dovunque così.

Un antropologo (Matteo Canevari) aiuterà a comparare differenti attitudini di differenti società, del passato e del presente; un egittologo (Christian Greco) mostrerà come una civiltà millenaria abbia fatto della morte l’oggetto di un’ossessiva e fastosa rappresentazione; il teologo (Fabio Besostri) riporterà quanto troppo spesso rimosso alla piena attenzione e consapevolezza di chi vive il presente.

La discussione sarà introdotta e guidata da Maurizio Harari, curioso della morte e delle sue narrazioni, antiche e moderne.

Infine, il terzo appuntamento tratterà  Dal Big Bang alla Cellula Madre: ipotesi sull’origine della vita ed è previsto per giovedi 18 maggio, sempre alle ore 21:00 presso il Museo diocesano.

L’Origine della Vita sul nostro Pianeta, e altrove nell’Universo, rimane uno tra i misteri più profondi per la Scienza.

Nonostante non sia possibile dare una risposta definitiva al quesito, diversi frammenti di conoscenza sul percorso che ha portato la materia inanimata alla Vita sono oggi disponibili e documentati.

Questi frammenti raccontano della formazione ed evoluzione delle molecole, dell’importanza della complessità chimica e delle forze conservative che agiscono per contrastarla, e di ingredienti segreti che hanno  permesso di raggiungere le condizioni per l’emergenza della Cellula Madre.

 Sebbene la probabilità che questo racconto descriva la “Absoluta Veritas” sia materia di discussione, le Origini della Origine sono oggi meno lontane che nel passato, e forse, alcune delle antiche domande sulla  presenza e persistenza della Vita nell’Universo potranno essere in parte risolte.

Gli incontri sono naturalmente a libero accesso e sono rivolti a tutta la cittadinanza.

Locandina “Dialoghi sull’umano”