Sabato 31 ottobre 2015 alle ore 16.00 presso il Museo per la Storia dell’Università di Pavia si terrà l’evento “Vizi privati pubbliche virtù”.
Cos’hanno in comune Albert Einstein, Girolamo Cardano, Alessandro Volta, Lazzaro Spallanzani, Giovanni Scopoli e Antonio Scarpa? Sono tutti scienziati, direbbe qualcuno, ma non è la risposta che si troverà al museo per la storia in occasione della visita guidata proposta, tutta al di là di ogni aspettativa.
Sono i vizi ad accomunare i grandi citati, vizi bonari, si intende, non pensiamo alle stranezze del mondo di oggi. Ma pur sempre piccoli peccatucci che hanno movimentato la loro vita di studiosi, togliendole quella patina di monotonia che sovente contraddistingue l’attività di ricerca. Privati, ma neanche poi così tanto, se la loro eco ci ha raggiunti e risuona ancora nelle sale del museo, ripresa dal gruppo di allieve della scuola di teatro sociale del Fraschini che, con dialoghi e gesta, cercheranno di ridare voce a quei piccoli fatti della cronaca accademica del tempo. Amori, invidie, passioni e anche un po’ di follia si contrapporranno a lampi di genio che hanno condotto a scoperte epocali. E se parrà strano che una parte di un pollo sia stata scambiata per un nuovo esemplare naturalistico, degno di classificazione e di articolo correlato, altrettanto impensabile sarà concepire che lo sbaglio fu commesso da un grande naturalista del settecento cui fu intitolata una sostanza nota a tutti, la scopolamina. E che dire di un amore impossibile tra l’inventore della pila e una famosa cantante, impensabile per l’epoca, ma foriero di dolore e struggimento per colui che illuminò il nostro destino: Alessandro Volta. E l’elenco prosegue con storie private, ai più sconosciute, ma sicuramente curiose e interessanti proprio perché riguardanti personaggi i cui nomi solitamente vengono associati a strumenti, documenti o teorie testimoniate in museo.
I visitatori saranno letteralmente coinvolti nei drammi vissuti dai nostri scienziati e si ritroveranno a parteggiare per Scopoli o Spallanzani, per Volta o la sua chanteuse, o a provare tenerezza e simpatia per un’infatuazione adolescenziale di Einstein.
Tutto questo senza tralasciare le virtù espresse nel loro settore, manifeste nella visita alle Collezioni della sezione di Fisica e di Medicina del Museo per la Storia dell’Università.
L’iniziativa, realizzata grazie al contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia nell’ambito del Progetto di Valorizzazione del Sistema Museale dell’Università di Pavia, è gratuita e aperta al pubblico di ogni età.
Il museo sarà aperto dalle 15.30 alle 18.30 e la visita guidata partirà alle ore 16.00.
Per informazioni: tel. 0382 984707 – email: museostorico@univ.it