Dopo la prima edizione del Giornale di guerra e di prigionia (1955), nuovi taccuini inediti sono via via affiorati, reintegrando inaspettatamente le lacune del mosaico e ampliando le nostre conoscenze sull’esperienza di Carlo Emilio Gadda nella prima guerra mondiale: dal Giornale di Campagna, vol. I, al Diario di guerra per l’anno 1917, vol. I, ai sei quaderni di recente acquisiti dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: il Giornale di Campagna per l’anno 1916 e cinque preziosi diari risalenti alla prigionia nel lager tedesco di Celle.

Restava, in realtà, un vuoto – ben noto agli studiosi di Gadda ma ritenuto irrimediabile. L’alluvione di Firenze del 1966 ha infatti danneggiato le carte e dilavato l’inchiostro di uno dei quaderni affidati da Gadda all’amico Bonsanti rendendolo del tutto illeggibile, tanto più che per salvare il supporto cartaceo i restauratori hanno dovuto rivestirne la superficie con carta giapponese, refrattaria alla lampada di Wood e alle più moderne tecniche di spettrometria.

Il Laboratorio Arvedi dell’Università di Pavia a Cremona ha avuto la possibilità di ospitare il quaderno – conservato presso il Gabinetto Vieusseux di Firenze – e di analizzarlo, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell’Università Statale di Milano, mediante sorgenti a diverse energie (visibile, ultravioletto e infrarosso) allo scopo di “oltrepassare” lo schermo della carta giapponese e arrivare a mettere in evidenza le caratteristiche dei materiali che compongono gli inchiostri utilizzati da Gadda, incrementandone la leggibilità.

I risultati analitici ottenuti, che hanno consentito di rilevare la presenza di almeno tre diversi inchiostri, promettono un recupero del testo significativo per quanto frammentario. L’utilizzo selettivo di sorgenti monocromatiche a differenti energie e il lavoro di postproduzione offriranno dunque agli studiosi un risultato di grande rilevanza, i cui primi campioni vengono presentati in questa sede; e segneranno un ulteriore, determinante avanzamento nella ricostruzione della storia di uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento.

Giovedì 15 dicembre 2022, alle ore 11:00, presso la Sala Quadri del Comune di Cremona, Piazza del Comune, 8 (ingresso da Piazza Stradivari, 7).

Interverranno:

Gianluca Galimberti, Sindaco di Cremona
Federico Forneris, Prorettore alla Ricerca, Università di Pavia
Claudio Vela, Direttore del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali – Centro Studi Gadda, Università di Pavia (sede di Cremona)
Marco Malagodi, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali – Laboratorio Arvedi di Diagnostica non Invasiva (CISRiC), Università di Pavia

Locandina “Gadda in guerra”

 

Condividi su: