Mercoledì 14 dicembre 2022, alle ore 17:00, presso il Salone Teresiano, la Biblioteca Universitaria di Pavia presenta il volume “Vino, Riso e Ciminiere. Momenti di storia pavese nella seconda metà del ‘900. Dalla ‘ricostruzione’ al processo di ‘deindustrializzazione’”. Intervengono Ada Gigli Marchetti, Elisa Signori, Franco Osculati e Mario Cera; coordina Pierangelo Lombardi.
L’evento è patrocinato da Fondazione Cariplo.
Il volume della rivista “Storia in Lombardia” (a. XLI, n.1-2, 2021) raccoglie le relazioni e gli atti del seminario/webinar omonimo (11 maggio – 8 giugno 2021), organizzato dall’Istituto pavese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea e dall’Istituto lombardo di storia contemporanea, con il sostegno e il contributo di UBI Banca.
Timidamente iniziato a cavallo tra Ottocento e Novecento, lo sviluppo economico e industriale a Pavia e provincia è proseguito e si è intensificato tra le due guerre, fino al travolgente processo di trasformazione del secondo dopoguerra, che avrebbe mutato in pochissimo tempo struttura economica e assetti sociali da decenni consolidati.
Fatti i conti di quanto la guerra fosse venuta a costare alla struttura economica complessiva, l’economia pavese si affaccia alle soglie degli anni Cinquanta accentuando il profilo di una “struttura industriale agricola” in costante evoluzione.
Gli anni Sessanta sono gli anni di una vera e propria “golden age”, laddove, tuttavia, pur nel quadro dell’eccezionale sviluppo produttivo, già affioravano alcuni fattori negativi destinati a caratterizzare per lungo tempo l’economia pavese.
La successiva e progressiva inerzia economica locale, infatti, si tradurrà, nella palese debolezza e nella difficoltà di rispondere alle sfide del cambiamento imposte, prima dalle necessità della ristrutturazione degli anni ’70 e ’80 e, poi, dalla globalizzazione degli anni ’90.
Il seminario, partendo dai tratti generali e da alcune coordinate di riferimento in larga parte acquisiti, si è proposto di cominciare a riflettere sugli effetti più profondi di questi processi, per provare a comprenderne le dinamiche più profonde, gli sviluppi, le ragioni e, infine, le ricadute sulla società locale nel suo insieme.
La pubblicazioni degli atti (con contributi di Gioacchino Garofoli, Matteo Di Tullio, Mario Rizzo, Carla Ge Rondi, Pierangelo Lombardi, Franco Osculati, Luciano Maffi, Emmanuele Maria Bianchi, Giacomo Balduzzi, Bruno Ziglioli e Mario Cera) è un ulteriore passo verso quel progetto di studio, di approfondimento e di recupero di archivi e di fonti dedicate, capace di consentire una lettura non banale di esiti che, spesso, in quelle risposte (o mancate risposte) trovano ancor oggi le loro radici, nel bel mezzo di un rapporto globale/locale sempre più cogente, a fronte delle crisi di varia natura dei primi decenni del nuovo millennio e delle sfide che ne vengono.
Ada Gigli Marchetti, già docente all’Università di Milano in Storia contemporanea, Storia della moda e Storia del giornalismo. Presidente dell’Istituto lombardo di storia contemporanea e componente del Comitato di redazione di “Storia in Lombardia”.
Elisa Signori, già professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Pavia e presso l’Università della Svizzera Italiana. Componente del Comitato scientifico della Fondazione Rossi Salvemini, del Comitato per la pubblicazione delle opere di Gaetano Salvemini. È vicepresidente del Centro interuniversitario per la storia dell’università italiana e direttrice dell’Istituto pavese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea.
Franco Osculati, già professore ordinario di Scienza delle Finanze presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Pavia. Ha ricoperto numerosi incarichi dal punto di vista professionale e politico. Attualmente è componente del Consiglio di amministrazione di EdiSU-Pavia e del Comitato scientifico della Fondazione Romagnosi di Pavia.
Mario Cera, professore ordinario di Diritto commerciale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pavia. Ha svolto – e svolge – numerose funzioni amministrative e di controllo di vertice in varie società bancarie e finanziarie. Attualmente Presidente della Fondazione Ravasi Garzanti e Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
Pierangelo Lombardi, già ricercatore con insegnamenti di Storia contemporanea e Storia dell’Europa contemporanea al Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Pavia. Attualmente è presidente dell’Istituto pavese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea.