L’Associazione studentesca Universigay invita la comunità accademica e la cittadinanza all’evento “Chi ben comincia – Carriere alias tra scuole superiori e università”, che si terrà giovedì 3 novembre 2022, alle ore 20:45, in aula del ‘400 presso l’Università degli Studi di Pavia.
Attraverso l’intervento di persone attiviste ed esperte sul tema dell’identità di genere in ambito scolastico sia a livello nazionale che locale (Rete Lenford Avvocatura per i diritti LGBTI+, Gruppo Scuola di Coming-Aut LGBTI+ Community Center APS, testimonianze di persone trans), l’incontro intende portare un approfondimento e confronto sul tema dell’attivazione delle identità alias per le persone trans e non binarie durante il percorso scolastico e accademico.
È sempre più attuale ed emergente, infatti, a partire dalle persone iscritte alle scuole superiori l’esigenza di un riconoscimento ufficiale durante la carriera scolastica per tutte le persone che chiedono di essere identificate con un nome e/o con un genere elettivo differenti da quelli risultanti dai registri anagrafici.
L’evento intende stimolare il pubblico alla riflessione sulla necessità di coordinamento tra scuole superiori e università in termini di facilità di accesso per l’attivazione delle cd. carriere alias.
Verranno presentate e analizzate le esperienze locali e nazionali dei regolamenti istitutivi delle carriere alias approvati all’interno delle scuole secondarie di secondo grado a Pavia e nel territorio nazionale nonché i modelli più inclusivi e avanzati come quello proposto da Rete Lenford Avvocatura per i diritti LGBTI+.
Sarà approfondito inoltre l’iter che ha portato all’adozione della carriera alias all’interno dell’Ateneo pavese e i suoi possibili sviluppi ed estensioni.
È previsto al termine dell’evento un momento di tavola rotonda e dibattito con gli interlocutori istituzionali e associativi dell’universo scuola nonché afferenti all’Università degli Studi di Pavia invitati a partecipare all’evento.
Locandina “Chi ben comincia. Carriere alias tra scuole superiori e università”