Il 15 novembre 2022, presso l’aula G3 della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia (Campus Cravino) il corso di Restauro Architettonico, di cui è titolare la professoressa Olimpia Niglio, ospiterà il seminario dell’architetto Marco Ermentini, dal titolo “Il segreto della carezza: esperienze di restauro timido. Come Imparare a indugiare e a intervenire in punta di piedi, senza imporre ma con la volontà di ereditare”.

Il seminario è rivolto agli allievi del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura, ma anche a tutti coloro che sono interessati a confrontarsi con nuovi paradigmi culturali e approcci metodologici innovativi sul tema del restauro architettonico e urbano.

Marco Ermentini, una delle anime più innovative e propositive del gruppo 124 al fianco di Renzo Piano, da anni si occupa del tema dell’emergenza e la parola “rammendo”, che lui stesso aveva proposto, è diventata il cuore del messaggio trasmesso dal team guidato dall’architetto-senatore Piano. Affrontando le questioni legate alle periferie, e poi alla ricostruzione post-sisma, anche con un impegno nel progetto Casa Italia – per promuovere la sicurezza degli edifici contro il rischio sismico e non solo – la parola chiave è stata sempre quella della “cura”, della prevenzione attenta e intelligente del territorio.

Marco Ermentini al riguardo afferma che “L’architettura non può più essere la stessa di prima, necessita una grande svolta che la trasformi da parassita a simbionte della terra e che la riconduca a un lavoro per la vita, e non a una produzione d’immagini da pubblicare”.

L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “Transcultural Dialogues | Cultural Heritage”, promosso dal corso di Restauro Architettonico della prof.ssa Olimpia Niglio e ha la finalità di avvicinare gli studenti a differenti paradigmi e approcci metodologici con il fine di renderli consapevoli della straordinaria diversità culturale e delle tecniche operative messe in atto attraverso progetti di conservazione e valorizzazione dell’architettura e dell’importanza della interdisciplinarietà e della diplomazia culturale.

Locandina “Il segreto della carezza”