Giovedì 8 settembre Marialetizia Tramontin, studentessa laureanda dell’Università di Pavia e dipendente della giovane impresa culturale e creativa pavese Spazio Geco Società Cooperativa, ha tenuto una presentazione al più importante Congresso mondiale sullo studio e la valorizzazione delle Mummie, il 10th World Congress on Mummy Studies, organizzato da Eurac Research e svoltosi a Bolzano dal 5 al 9 settembre 2022.
Prossima a discutere la tesi di chiusura della Laurea Magistrale in The Ancient Mediterranean World: History, Archaeology and Art, la Tramontin ha portato all’attenzione del pubblico di esperti una presentazione dal titolo: Digital fabrication and heritage enhancement. The Pavia Mummy copy made by Spazio Geco FabLab.
Nel 2017 presso il Museo di Archeologia dell’Università di Pavia i makers dello Spazio Geco hanno contribuito alla realizzazione dell’ancora presente Egyptian Corner dedicato ai beni egizi esposti nel percorso, realizzando una delle prime copie tattili 1:1 di una mummia. Come noto, il Museo pavese conserva un importante reperto di età Ellenistica in quegli anni oggetto di studio e di successiva valorizzazione da parte di un team multidisciplinare di studiosi coordinati dal Mummy Project sotto la supervisione dell’egittologa Sabina Malgora.
Spazio Geco è un Fab Lab con sede a Pavia specializzato nell’ideazione, progettazione e manifattura (caratterizzata da una forte componente IoT) di allestimenti multimediali e interattivi in grado di rendere accessibile e inclusivo il patrimonio culturale di musei e territori.
La copia tattile della mummia pavese è dal 2017 a disposizione del pubblico e si trova posizionata a fianco della teca climatizzata che conserva l’originale egizio, appoggiata all’interno del baule ottocentesco che un tempo conservava i resti arrivati dall’Africa.
Il prodotto è stato realizzato tramite le tecnologie tipiche della fabbricazione digitale: scanner portatile, macchine a controllo numerico come fresa cnc e stampante 3D. Il laboratorio (Geco Fab Lab) e la fucina di menti creative che ha sede in Borgo Ticino in via Carlo Magenta 11 ha ampiamente sviluppato, dal 2017, il ramo d’impresa dedicato alla creazione di allestimenti innovativi per la valorizzazione del patrimonio culturale. Anche il rapporto col Mummy Project continua a dare i suoi frutti: nei prossimi mesi prenderà vita un altro progetto comune per il Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato (AL) chiamato “Wunderkammer 4.0”, un exhibit interattivo e multimediale che vedrà protagonisti alcuni beni provenienti dalla Collezione Vidua del museo piemontese e dal Museo Egizio di Torino.