Sabato 10 settembre 2022 si terrà, presso la Basilica di SS. Salvatore e Piccolo Chiostro (Via Riviera, 20 – Pavia) l’evento “La salute nella visione profetica di Ildegarda di Bingen”.

A moderare la giornata il prof. Giovanni Ricevuti, professore ordinario di Medicina interna dell’Università di Pavia.

Monaca benedettina, Hildegard Von Bingen, è venerata come Santa dalla Chiesa cattolica; nel 2012 è stata dichiarata dottore della Chiesa da papa Benedetto XVI.

Fedele al significato del suo nome, “protettrice delle battaglie”, fece della sua religiosità un’arma per una battaglia da condurre per tutta la vita: scuotere gli animi e le coscienze del suo tempo.

Donna dai numerosi talenti, nella sua vita fu guaritrice, erborista, naturalista, gemmologa, filosofa, artista, poetessa, drammaturga ,musicista, linguista e consigliera politica.

Hildegarda è stato un importante personaggio nella storia della medicina e della religiosità medievale. Molto attuale. In tutte le sue opere sia quelle profetiche che quelle naturalistiche, Ildegarda parla della salute. Guarigione e salvezza sono per la badessa di Bingen assolutamente interdipendenti. Non si può raggiungere e conservare uno stato di salute se non attraverso la salvezza spirituale che significa essere fedeli al proprio progetto di vita unico e autentico.

Dalla fisica alla medicina, una stessa legge attraversa l’universo, una legge di corrispondenza. Proprio per la corrispondenza di uomo e universo, inscindibilmente legati, per raggiungere o riacquistare il benessere psico-fisico, l’essere umano essendo parte del tutto, deve riattingere le energie necessarie dal mondo circostante giacché i suoi disturbi dipendono proprio dalla perdita di armonia con sé stessi e con l’ambiente esterno.

È l’autrice di una trilogia massiccia che combina la dottrina cristiana e etica con la cosmologia; si vedrà la sua mappa del cosmo e le personificazioni simboliche visionarie che l’hanno ispirata, come la Caritas. L’enciclopedia di Ildegarda corpus di scrittura comprende anche le scienze naturali e medicina; corrispondenza comprendente diverse centinaia lettere alle persone di ogni livello della società; due vite di santi; commenti sul Credo Atanasiano e la Regola di S. Benedetto e, non da ultimo, un ampio corpo di musica che comprende 70 canti liturgici e la prima opera morale conosciuta.

Ildegarda è stata monaca benedettina e ha sviluppato la medicina del “giardino dei semplici” propria dei Benedettini ed è stata importante fisica lasciando testi ancora attuali e grande musicista intendendo fin da allora il ruolo medico e salutare della musica e anticipando le ricerca di musicoterapia attuale.

Molte medicine di Ildegarda sono ancora usate e vendute nelle farmacie e nelle erboristerie tant’è che sono crescute di numero le farmacie ildegardia

Per conoscere il programma completo, visita la pagina dedicata all’evento “La salute nella visione profetica di Ildegarda di Bingen”