Dal 4 all’11 settembre 2022 una delegazione diplomatica diocesana della città di Lucca, presieduta dall’Arcivescovo Paolo Giulietti, insieme a una delegazione diplomatico-culturale dell’Università di Pavia sarà a Nagasaki, in Giappone, per le celebrazioni degli eventi storici che hanno interessato missionari italiani sin dal XVI secolo. L’Università di Pavia sarà rappresentata dalla professoressa Olimpia Niglio della Facoltà di Ingegneria e già accademica nel Sol Levante fino a tutto il 2021.

La delegazione italiana sarà ricevuta da alti funzionari delle istituzioni della prefettura di Nagasaki, dall’Arcivescovo Peter Michiaki Nakamura e dalla dirigenza della Nagasaki Prefectural Music Federation. Il programma è finalizzato a conoscere il ricco patrimonio culturale dei “Kakure Kirishitan” (Cristiani Nascosti) le cui persecuzioni, iniziate alla fine del XVI secolo, hanno prodotto una eredità quando mai unica e dal 2018 Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

In particolare, la professoressa Niglio ha lavorato, per oltre quattro anni, nel gruppo di ricerca giapponese per la messa a punto della valorizzazione del patrimonio culturale del cristianesimo nascosto al fine di includere questi beni nella lista dei siti UNESCO e curandone poi anche delle specifiche pubblicazioni.

Il tema trova un riferimento molto interessante anche con la città di Pavia. Infatti, la prima ambasceria giapponese in Occidente, nota anche come “Ambasciata Tensho” (1582-1590) fu voluta dal gesuita Alessandro Valignano (1539-1606) e partì proprio da Nagasaki il 20 febbraio del 1582.

L’ambasceria giapponese, a seguito di varie tappe, giunse nel porto di Livorno nel marzo del 1585 e, dopo aver incontrato diverse delegazioni ed essere stata ricevuta dal papa Gregorio XIII, il 3 agosto del 1585 giunse a Pavia e gli ambasciatori furono accolti presso la Certosa.

L’accoglienza di rientro in patria, tuttavia, non fu solenne in quanto già nel 1587 erano state introdotte regole severe contro coloro che professavano il cristianesimo. Molti cristiani furono perseguitati e martirizzati e così l’attuale delegazione, rappresentata anche dall’Università di Pavia, presiederà le celebrazioni per i Martiri Cristiani a 400 anni dai tristi eventi del 10 settembre 1622 a Nagasaki, nonché omaggerà i luoghi del cristianesimo nascosto a 440 anni dalla prima ambasceria giapponese in Occidente (1582-2022).