Martedì 14 giugno 2022, alle ore 17:00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, si terrà la presentazione del libro “La dittatura della fantasia. Collage autobiografico” di Remo Bianco (Johan & Levi, 2022).
Ne parlano Sharon Hecker e Adriano Altamira; introduce Riccardo Gianni, presidente della Fondazione Remo Bianco.
“Io dovrei essere un dittatore. Se potessi metterei tutti sotto il giogo della mia fantasia e creatività perché ho continuamente bisogno dell’aiuto di tutti. Sono ossessionato dal fare dal fare dal fare. […] Se fossi un dittatore, la mia sarebbe una ben strana guerra di conquista […]”.
L’autobiografia di Remo Bianco La dittatura della fantasia. Collage autobiografico è stato il frutto di un progetto fortemente voluto dalla Fondazione Remo Bianco per onorare l’artista a cento anni dalla sua nascita.
Il volume presenta gli appunti inediti per un’autobiografia scritti nel corso degli anni ’80 dall’artista, fondamentale contributo per la conoscenza e l’approfondimento della figura e dell’opera di Bianco, uno dei protagonisti del panorama artistico milanese e italiano della seconda metà del Novecento.
Il libro verrà presentato da Sharon Hecker, membro del Comitato scientifico della Fondazione Remo Bianco, che ha curato e introdotto la pubblicazione con un saggio che accompagna il lettore nel flusso di coscienza dell’artista e lo aiuta a comprendere la sua opera e il suo pensiero.
Interverrà Adriano Altamira, anch’egli membro del Comitato scientifico della Fondazione, che è stato amico di Remo Bianco ed è oggi uno degli esperti più importanti dell’opera dell’artista.
L’ingresso è subordinato alla prenotazione su Affluences e si dovrà indossare una mascherina, preferibilmente FFP2.
Sharon Hecker è una storica dell’arte e curatrice specializzata in arte moderna e contemporanea italiana. Esperta di Medardo Rosso, è autrice di oltre trenta pubblicazioni sull’artista. Il suo lavoro è stato premiato dalle Fondazioni Getty, Fulbright e Mellon. Hecker ha anche pubblicato numerosi saggi su artisti italiani del Novecento come Lucio Fontana, Luciano Fabro e Francesco Lo Savio. È membro del CRSA – Catalogue Raisonné Scholars Association – e membro fondatrice dell’ ICRA – International Catalogue Raisonné Association.
Adriano Altamira è artista, storico e critico di arte contemporanea. Al 1972-73 risalgono sia le sue prime personali in Italia e all’estero che le prime pubblicazioni su NAC, Flash Art, Le Arti, e altre. Come artista Altamira ha tenuto una cinquantina di personali in Italia e all’estero, e partecipato a importanti rassegne, alle quali ha sempre affiancato un’intensa attività storico-critica, oltre ad essere stato titolare della cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea e di Psicologia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Riccardo Gianni, fondatore e presidente della Fondazione Remo Bianco, decide alla scomparsa del padre Virgilio, mecenate dell’artista, di accoglierne l’eredità proseguendo la promozione dell’artista. Svolge attività imprenditoriale.