Martedì 1 marzo 2022, alle ore 17:00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), per celebrare il centenario della nascita di Beppe Fenoglio (1922-2022), si terrà l’evento “#IOLEGGOFENOGLIO Questioni private e pubbliche letture”.
Alcuni lettori daranno voce a brani tratti dalle pagine dello scrittore partigiano.
Leggeranno Giuseppe Antonelli, Giorgio Boatti, Martina Bocconi, Elisa Calderoni, Davide Ferrari, Donatella Mazza, Gianni Sacco, Irene Scova, Jacopo Tondelli, Fabrizio Ravelli.
L’accompagnamento musicale sarà di Matteo Callegari.
Presenta Gino Cervi.
Dopo le 18:30, l’incontro continuerà in forma conviviale e con altri contributi estemporanei, presso Il Girasole di Travacó, per l’occasione trasformato in una versione padana della “censa di Placido”, a San Benedetto Belbo, scenario di molti racconti langaroli di Fenoglio.
L’evento è in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Pavia, la Libreria Il Delfino-Ubik Pavia e con l’associazione culturale Il MondoGIRA.
Ricordiamo che l’ingresso è subordinato alla prenotazione su Affluences.
Vi sarà chiesto di misurare la temperatura, indossare la mascherina e mostrare il Super Green Pass con un documento di identità.
Beppe Fenoglio (Alba, 1 marzo 1922 – Torino, 18 febbraio 1963) è da tempo considerato un punto saldo nella storia della narrativa italiana del Novecento. La sua parabola di scrittore fu brevissima: dal primo libro, la raccolta di racconti de I ventitré giorni della città di Alba, 1952, alla sua prematura morte, passano poco più di dieci anni e soltanto altre due pubblicazioni, i romanzi, La malora, del 1954, e Primavera di bellezza, del 1959. Ciononostante in questo decennio lo scrittore-partigiano lasciò un segno indelebile, forse più esistenziale che letterario. Ma sarà la posterità, con l’immediata pubblicazione postuma de Un giorno di fuoco e di Una questione privata, entrambi del 1963, e a seguire l’edizione dei cospicui scritti inediti, con il dibattito critico intorno alla controversa questione editoriale del “grande romanzo” resistenziale incompiuto, Il partigiano Johnny, a stabilirne definitivamente la statura di “classico contemporaneo”, sia per l’originalità del trattamento di tematiche “neorealistiche” e per l’antiretorica resistenziale sia per l’inconfondibile cifra stilistica del suo linguaggio.
Aldilà, tuttavia, del canone letterario, e delle logiche che lo stabiliscono, per molti lettori Beppe Fenoglio è “una questione privata”. Perché Fenoglio è uno scrittore che fa innamorare, e non solamente nel senso “dantesco e galeotto”. Fa innamorare del piacere della lettura. Ed è per questo che, nel giorno del suo centenario, lo si vuole celebrare dando pubblica lettura alle sue pagine che, un giorno, ci hanno fatto innamorare.