Mercoledì 23 febbraio 2022, alle ore 17:00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà la presentazione del libro “Voci e sottovoci per Maria” a cura di Gianfranca Lavezzi e Angelo Stella con tavole di Pietro Pedeferri e Lucia Pescador, Interlinea – Novara, 2022
Maria Corti (7 settembre 1915 – 23 febbraio 2002) anzitutto chiede di essere ricordata come persona, milanese, salentina e intelvese: a Pellio, sulle colline che guardano il lago di Lugano, lei ha voluto essere sepolta. Negli annali della cultura è onorata come storica della lingua italiana, critica e teorica della letteratura, narratrice. Allieva di Benvenuto Terracini è di Antonio Banfi all’Università di Milano. Nel 1955, dall’esperienza didattica liceale, raggiungeva Cesare Segre all’Università di Pavia, come docente di Storia della Lingua italiana, prima come incaricata e poi, dalla metà degli anni Sessanta, dopo un felice biennio leccese, come cattedratica.
La militanza nella contemporaneità letteraria, la curiositas per gli indizi segreti della scrittura, la corrispondenza coraggiosamente elettiva con Eugenio Montale la portavano alla ideazione, nel 1969, del Fondo (ora Centro) Manoscritti di scrittori dell’Ottocento e del Novecento. Una scommessa che ha arricchito l’Università di Pavia e stimolato una operazione nazionale ‘Archivi del Novecento’. Lei stessa ne ha rivissuta e narrata la storia in Ombre dal Fondo, edito da Einaudi nel 1997, ora ristampato a cura di Mauro Bersani.
Tra i contributi scientifici si rinvia in particolare agli studi danteschi e a quelli sulla letteratura contemporanea. Tra i romanzi, trova ancora una sua collocazione nella narrativa del Novecento, L’ora di tutti (Feltrinelli, 1962), ispirato alla occupazione di Otranto compiuta nel 1480 da una flotta di Turchi, e al martirio dei cittadini che rifiutarono di rinnegare la religione cristiana.
In Università il suo nome rimane legato all’archivio da lei fondato e alla Fondazione che le è intitolata; in città, alla via che il Comune di Pavia le ha intitolato nel 2013, sul percorso che da via Mentana porta al Fondo Manoscritti, suo, dei suoi scrittori, degli studenti e degli studiosi che ne interpretano la lezione.
Ricordiamo che l’ingresso è subordinato alla prenotazione su Affluences.
Vi sarà chiesto di:
- misurare la temperatura,
- indossare la mascherina,
- mostrare il Super Green Pass con un documento di identità.