Lunedì 12 gennaio 2015 dalle ore 18.30 si svolgerà presso l’Aula del ‘400 dell’Università di Pavia la cerimonia di inaugurazione della nona edizione del Programma Marco Polo e Turandot, alla presenza del Magnifico Rettore, Prof. Fabio Rugge, del Delegato per i Processi di Internazionalizzazione, Prof.ssa Ilaria Poggiolini, del Direttore del Programma Marco Polo e Turandot Dott. Stefano Rastelli e della rappresentanza del Servizio Relazioni Internazionali dell’Ateneo. Saranno presenti anche il Sindaco di Pavia e un delegato del Consolato Cinese di Milano
Il Programma Marco Polo, sviluppato a partire da un progetto della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e su diretta sollecitazione della Presidenza della Repubblica, è un’iniziativa volta ad aumentare il numero di studenti cinesi iscritti negli atenei italiani che si inserisce in un ampio quadro di accordi internazionali tra Italia e Cina. Al primo progetto, datato 2004, ha fatto seguito la firma del protocollo di intesa Sei Azioni per l’Università, la Ricerca e l’Innovazione sottoscritto da CRUI e Confindustria, riguardante il consolidamento dei rapporti di collaborazione tecnica e scientifica tra Italia ed Asia.
Il Programma Turandot, parte integrante del Marco Polo, è diretto esclusivamente ai futuri studenti delle Accademie di Belle Arti e dei Conservatori.
L’Università di Pavia è stata, a partire dal 2007, tra i primi dieci atenei nazionali ad aderire al Programma, offrendo presso le proprie sedi un corso intensivo di lingua e cultura italiana per studenti cinesi, della durata di sei mesi, ora aumentata ad otto, con l’intervento del Ministero nell’agosto 2014. Dopo aver sottoscritto un learning agreement e aver completato la pre-immatricolazione a una università o accademia italiana, gli studenti cinesi frequentano a Pavia lezioni di grammatica, fonetica, conversazione e cultura interamente in lingua, oltre ad un corso specifico rivolto alla preparazione degli esami finali. Alle lezioni ordinarie viene affiancato anche un progetto “tandem” di conversazione tra studenti cinesi e studenti italiani che desiderano migliorare la loro competenza comunicativa in lingua cinese. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di conversazione, durante il quale lo studente si esercita nella sua seconda lingua, compiendo un percorso di crescente difficoltà, dagli scambi basilari a quelli più impegnativi, di concerto con le indicazioni fornite dai docenti titolari.
Al termine del Programma gli studenti cinesi sostengono due prove d’esame: la certificazione CILS (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera) di livello B1, rilasciata dall’Università per Stranieri di Siena e un esame interno denominato “Marco Polo Pavia”, obbligatorio per coloro che decidono di fermarsi in Ateneo per i loro studi futuri.
Il Programma Marco Polo e Turandot dell’Università di Pavia sta continuando a riscuotere un grande successo. Nelle ultime quattro edizioni il numero di studenti iscritti è raddoppiato ad ogni nuovo corso e anche quest’anno il record esistente di 191 studenti iscritti nel 2014 sarà riscritto; saranno infatti circa 250 le domande accolte da ogni parte della Cina. Un risultato che porterà Pavia a essere subito a ridosso delle Università per Stranieri, se si considera il numero di studenti cinesi presenti.
Questi risultati confermano ancora una volta la bontà della qualità didattica dell’Ateneo Pavese e la solida reputazione raggiunta a livello internazionale.