Giovedì 11 novembre 2021, alle ore 17.00, si terrà l’inaugurazione della mostra “Guelfi e Ghibellin fuggiaschi: Dante e Opicino viaggiatori del fantastico”, visitabile fino al 27 novembre, data in cui è in programma – a conclusione dell’esposizione – un incontro presso l’Aula Magna del Collegio Cairoli.
Anticipata nel giugno scorso, con allestimento in formato digitale nelle sale del prestigioso Museo de las Casas Reales di Santo Domingo, la mostra “Guelfi e Ghibellin fuggiaschi: Dante e Opicino viaggiatori del fantastico” è stata proposta, per conto della Scuola Ar.Vi.Ma di Pavia, dal suo direttore Gabriele Albanesi e richiesta a Santo Domingo dall’ambasciatore italiano Andrea Canepari, concittadino pavese, in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri.
Nel contesto delle celebrazioni dantesche a Santo Domingo, la mostra mette a confronto la personalità del grande poeta fiorentino e la figura del pavese Opicino de’ Canistris, suo coetaneo, cartografo, creatore di fascinose mappe ricche di rimandi di natura mistica, onirica, erotica, religiosa.
La mostra viene ora riproposta in originale presso i locali della Galleria Fraccaro del Collegio Cairoli di Pavia, da oltre mezzo secolo riferimento prestigioso a livello nazionale per la ricerca artistica (dipinti e interventi didattici) e nella Cappella medioevale dell’attiguo Collegio Castiglioni Brugnatelli (sculture).
Sono esposti elaborati di docenti e allievi della Scuola Ar.Vi.Ma (Arti Visive Marabelli di Pavia), interventi di artisti affermati, coinvolti nel progetto ed espressamente invitati, cui si aggiungono elaborati di studenti di scuola Secondaria di primo grado e di piccoli allievi del Corso Ar.Vi.Ma riservato ai più piccoli.
L’accostamento tra Dante e Opicino è stato condotto dal punto di vista delle fonti iconografiche che animano il mondo dantesco, soprattutto della Divina Commedia, e quello di Opicino. Due mondi che si confondono e in parte si identificano, con una serie di rimandi che richiamano le pitture, i bassorilievi, i monumenti, le esperienze visive che possiamo immaginare abbiano influenzato i nostri due autori. Un mondo che possiamo definire “medioevo fantastico”, lo stesso medioevo che ha generato le fattezze dei mostri di Opicino e l’inquietudine dei diavoli danteschi…
La mostra, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Pavia (Assessorati alla Cultura e all’Istruzione), si avvale della collaborazione del prof. Pierluigi Tozzi, tra i massimi studiosi di Opicino, professore Emerito dell’Università di Pavia (i cui contributi sono presentati in mostra, a corredo delle riproduzioni di alcune tra le più smaglianti mappe di Opicino) e di Antonino Ferro, specialista in Psichiatria, già Presidente della Società Psicoanalitica Italiana, che offre in mostra una stimolante lettura delle “inquietudini” opiciniane.
Info:
E-mail: segreteria_cairoli@edisu.pv.it
Telefono: 0382 23746
Info ar.vi.ma:
E-mail segreteria: info@arvima.it
Telefono: 0382 477432
Spertura mostra:
Giovedì, venerdì e sabato ore 17-19 e su appuntamento
Ingresso gratuito.
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