Sono passati solo due mesi dai tragici avvenimenti di agosto che hanno visto l’Afghanistan precipitare nel caos e nella dittatura talebana, che ha ulteriormente compresso i diritti, in particolare quelli delle donne. Le notizie, le immagini, gli avvenimenti incalzano, e di quel paese martoriato non si parla quasi più. Per offrire alla comunità pavese un’occasione di confronto e approfondimento venerdì 29 ottobre 2021, alle ore 17.00, nel Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), lo scrittore Walimohammad Atai, rifugiato e attivista afghano, presenterà con Elena Borsa e Francesco Mazzucotelli i suoi due volumi, Ho rifiutato il paradiso per non uccidere e Il martire mancato.
Ho rifiutato il paradiso per non uccidere (Multimage, 2019) avvicina il lettore alle storie quotidiane che ancora popolano l’Afghanistan, un paese dove la guerra e il terrorismo sembrano non finire mai e dove si distruggono le scuole perché l’istruzione è il peggior nemico del fanatismo e del fondamentalismo.
Il martire mancato. Prefazione e revisione di Arianne Ghersi. Postfazione di Giulietto Chiesa (Multimage, 2020). È la descrizione più minuta, più inquietante, più approfondita, più precisa, di cosa è stata ed è tuttora la scuola internazionale del terrorismo fondamentalista. Ci racconta dove è nata, come è nata, perché è nata. Bisogna leggerla per capire dove siamo tutti e perché siamo arrivati a questo punto. Tutti è la parola giusta, perché dalle righe di Atai emerge che, in molti modi, “noi c’entriamo”, anche se non ne siamo consapevoli. (Giulietto Chiesa)
Sebbene gli anni anagrafici dell’autore siano solo 23, la sua storia sembra ripercorrerne 40, tanti ne sono passati dall’invasione sovietica dell’Afghanistan. Sono quarant’anni di una guerra mai conclusa: di dolore, fatica e sfide continue per sopravvivere. Ma la sua esperienza è anche quella di una forza interiore, della ribellione e della speranza. Un viaggio non solo verso l’Europa, ma dentro il conflitto altrettanto infinito tra autorità e libertà, tradizione e cambiamento, passato e futuro. (Emanuele Giordana)
Walimohammad Atai, classe 1996, fondatore dell’associazione FAWN (Free Afghan Women Now) per la difesa dei diritti delle donne afgane. Laureato in scienze della mediazione linguistica in Italia, attualmente è laureando in scienze politiche presso l’Università di Pavia. È Educatore professionale Socio-Pedagogico ed è stato coordinatore di un centro d’accoglienza nella provincia pavese. Lavora come interprete e traduttore giurato per tribunali, commissioni territoriali, carceri, questure e ministeri.
Elena Borsa è Bibliotecaria presso la Biblioteca di Rozzano.
Francesco Mazzucotelli è Professore di Storia e cultura del Medio Oriente presso l’Università di Pavia.
L’iniziativa è promossa dal Movimento dei Focolari, con la collaborazione di CSV Lombardia SUD Sede di Pavia e ARCI Pavia, Azione Cattolica Pavia, Comunità di Sant’Egidio, Comunità Laudato si’ Pavia, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Pax Christi, Scuola di Cittadinanza e Partecipazione e dalla Biblioteca Universitaria di Pavia.
Una parte dei proventi della vendita dei libri verrà devoluta all’associazione FAWN.
Per maggiori informazioni:
Elena Borsa – 347/1099301 ebbelena@gmail.com