Con la pubblicazione del quinto e del sesto tomo, si conclude Almum Studium Papiense. Storia dell’Università di Pavia. L’impresa scientifica ed editoriale è stata avviata nel 2009, in vista del 650° anniversario della fondazione dell’Ateneo, ed è stata resa possibile dal sostegno dell’Università e di UBI Banca e dall’editore Cisalpino.
Dieci anni di ricerche, nuovi studi e approfondimenti condotti da centinaia di autori, che portano alla luce momenti salienti, episodi dimenticati, luoghi, protagonisti, trasformazioni istituzionali che dal 1361 a oggi hanno caratterizzato l’Università di Pavia conferendole l’identità che la distingue.
La presentazione del terzo volume di “Almum Studium Papiense. Storia dell’Università di Pavia” si terrà mercoledì 29 settembre 2021 alle ore 16.30 nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia (Palazzo Centrale, Strada Nuova 65) si terrà la presentazione
All’introduzione del Rettore e ai saluti istituzionali, seguiranno gli interventi del professor Mario Cera, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, e del dottor Paolo Maria Vittorio Grandi, Chief Governance Officer del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Seguiranno le comunicazioni della professoressa Carla Frova (La Sapienza Università di Roma), che presenterà l’insieme dell’opera che giunge ora a conclusione; del professor Mauro Moretti (Università per Stranieri di Siena) che discuterà del primo tomo (dedicato alla storia dell’Ateneo pavese dal 1918 al 1968); della professoressa Anna Còccioli Mastroviti (Ministero della Cultura), che presenterà il secondo tomo (dedicato al patrimonio architettonico, artistico, scientifico universitario); Dario Mantovani, presidente del Centro per la Storia dell’Università di Pavia, professore del Collège de France, come curatore dell’opera, chiuderà l’incontro con un bilancio sulla decennale elaborazione.
Il Novecento, su cui si chiude l’opera, racconta di trasformazioni accelerate e ancora sotto i nostri occhi: l’incremento esponenziale degli studenti e delle studentesse, la nascita di nuove Facoltà (Scienze politiche, Economia, Ingegneria), la riorganizzazione voluta da Plinio Fraccaro della sede di Strada Nuova, il potenziamento del sistema collegiale, fino al Piano De Carlo, da cui è nato il polo scientifico del Cravino che apre Pavia alle nuove esigenze scientifiche. Oltre che a raccontare persone e idee, l’opera contiene il primo completo censimento storico artistico del patrimonio immobiliare e delle collezioni scientifiche dell’Università.
Università storica, Pavia ha ora una sua storia che la racconta in modo rigoroso, la diffonde e la valorizza. L’incontro del 29 settembre sarà l’occasione per condividere l’opera con i docenti di tutte le discipline, con il personale tecnico-scientifico; con gli studenti, le studentesse e con la cittadinanza.
Per ragioni sanitarie l’accesso all’aula Foscolo è limitato a 60 posti. Si invita quindi chi desidera partecipare a confermare la propria presenza all’indirizzo e-mail annaletizia.magrassi@unipv.it entro il 28 settembre 2021. Le iscrizioni saranno possibili fino ad esaurimento dei posti disponibili. Sarà richiesto di esibire il “green pass”, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento fisico.