«Una storia vera che getta una luce inedita sullo spionaggio sovietico nel ventennio cruciale fra l’instaurazione dello stalinismo, la fine del Secondo conflitto mondiale e l’immediato dopoguerra, attraverso le vicende di uno dei suoi migliori agenti: Carlo Codevilla, lo 007 italiano di Stalin.»
Estate 1921. A Mosca, capitale della giovane repubblica dei Soviet, arriva uno studente italiano. Si chiama Carlo Codevilla, ha 21 anni ed è originario di Tortona, cittadina del Basso Piemonte. In Italia è ricercato per l’omicidio di due fascisti, ma se questo ne fa un fuorilegge nel suo Paese, diventa una nota di merito nell’Unione Sovietica. Viene subito chiamato a lavorare nell’apparato dell’Internazionale comunista e, dopo pochi mesi di apprendistato, è inviato in Germania, con l’incarico di trovare armi da far recapitare clandestinamente in Italia. Inizia così la sua brillante carriera di agente del Comintern e dei servizi segreti sovietici. Una carriera che lo porterà in Spagna durante la guerra civile fra repubblicani e franchisti, in Francia a caccia del doppiogiochista Eros Vecchi e dell’ex ufficiale zarista Miller, in Messico nei giorni dell’assassinio di Leone Trotsky, per poi indossare l’uniforme di generale dell’Armata Rossa durante la Seconda guerra mondiale.
La sua storia viene raccontata in questo libro come in un romanzo, fino alla morte misteriosa a New York nel 1950. Una vita avventurosa ma segnata dai compromessi e dalla bufera delle repressioni staliniane che avrebbe spazzato via anche i suoi vecchi compagni di lotta, scuotendo la sua fede nel comunismo.
Venerdì 14 maggio 2021, alle ore 17.00, per la rubrica “Il libro della settimana” in diretta sulla pagina Facebook della Biblioteca https://www.facebook.com/bibliotecauniversitariapavia con l’autore ne parlano Pierangelo Lombardi, Giorgio Gatti e Antonella Campagna.
Roberto Lodigiani, nato nel 1962 a Broni (Pavia), è giornalista del quotidiano «La Provincia pavese». Laureato in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Pavia, è stato allievo del professor Giulio Guderzo. Da anni si occupa di storia contemporanea, in particolare di fascismo, antifascismo, Seconda guerra mondiale e Resistenza.