Il Collegio Cairoli, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, presenta la mostra virtuale “Pensando la natura. Giovani artisti raccontano” a cura della Prof.ssa Alessandra Angelini, il prossimo 21 aprile, alle ore 18.00.
L’esposizione, ospitata per la prima volta in occasione di MilanoBookCity 2020, viene oggi riproposta come spunto di riflessione attorno a tematiche di grande importanza per le giovani generazioni come quelle legate alla Natura e alla sua conservazione.
Durante la presentazione online sarà possibile ascoltare in diretta, dalle testimonianze di alcuni studenti, quello che è stato il percorso ideativo e tecnico delle opere presentate.
Vista l’emergenza sanitaria ancora in corso l’evento si svolgerà online, tramite la piattaforma ZOOM.
Pertanto è necessario iscriversi al seguente link per partecipare al webinar: https://forms.gle/Ye3BVPoNDoFHA1DV6.
Le iscrizioni termineranno il 20/04/2021, il giorno prima dell’evento.
Gli ultimi decenni sono stati testimoni di un rapporto tra uomo e ambiente difficile e spesso contraddittorio. In particolare i giovani, nel periodo del confinamento, si sono trovati a vivere in ambienti isolati, spesso chiusi tra le proprie mura domestiche. Sebbene apparentemente lontani dalla Natura, intesa come insieme di spazi aperti e vitali, paradossalmente proprio certi frammenti di vita quotidiana – un vaso di fiori, un frutto destinato alla tavola, uno spicchio di cielo visto dalla finestra – sono diventati il tema per una riflessione più grande: quella sul ruolo della Natura e sulle modalità attraverso le quali recuperare un rapporto per molti aspetti compromesso.
Queste riflessioni sono state oggetto della ricerca didattica, tutta realizzata mediante lezioni online, e hanno costituito lo spunto per la creazione di libri d’artista ad opera di 23 studenti del Triennio di Grafica d’arte dell’Accademia.
Ogni libro è stato progettato e realizzato con la massima cura, utilizzando le diverse tecniche del disegno e della stampa a mano su carte appositamente scelte per l’occasione. Ogni studente ha successivamente fotografato la propria opera per inviarla a questa mostra, lavorando nella sua abitazione e usufruendo esclusivamente degli scarsi mezzi tecnici e logistici disponibili in tempo di lockdown.