Martedì 23 marzo 2021, alle ore 18.00, prosegue il ciclo di incontri “L’energia del mondo. Criticità e prospettive della questione energetica“.
L’appuntamento con:
Nucleare: energia di ieri o di domani?
Saverio ALTIERI, Università di Pavia
In un mondo che sempre più deve fare i conti con gli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici, la questione nucleare è tornata a essere un tema di stretta attualità e sono sempre più insistenti le voci di coloro che propongono un utilizzo ancora più massiccio dell’energia nucleare per la produzione di elettricità senza emissioni di gas serra. Attualmente, secondo la World Nuclear Association, l’Unione Europea dipende dall’energia nucleare per oltre un quarto del suo fabbisogno di elettricità. Ma la parola d’ordine resta sempre una sola: sicurezza. Con i fantasmi di Chernobyl e Fukushima che ancora incombono, è evidente che l’energia nucleare sarà accolta come fonte energetica accettabile solo se sarà garantita l’assoluta solidità di ogni centrale nucleare e, in parallelo, sarà risolto il problema della sistemazione definitiva dei materiali radioaitivi accumulati.
Saverio Altieri, 67 anni, professore associato al Dipartimento di Fisica dell’Università di Pavia, svolge, in collaborazione con INFN e CNAO la sua attività di ricerca nell’ambito della Fisica Medica dedicata alla messa a punto di un’innovativa forma di radioterapia basata sull’irraggiamento del paziente con intensi fasci di neutroni. La ricerca viene svolta presso il Laboratorio Energia Nucleare Applicata (LENA) dove è installato uno dei pochi reattori nucleari di ricerca oggi funzionanti in Italia: il Triga Mark II da 250 kW. Nell’ambito della Fisica dei Reattori ha condotto studi sul comportamento dinamico del reattore per approfondirne gli aspetti di sicurezza e la valutazione dell’impatto ambientale associato agli incidenti di perdita del refrigerante e di escursione di potenza. In occasione dell’incidente di Chernobyl ha effettuato una stima delle conseguenze sanitarie sulla popolazione di Pavia dovute al passaggio della nube radioattiva e ha contribuito attivamente al dibattito sull’impiego dell’energia nucleare con interventi in varie conferenze e con la pubblicazione del libro “L’equivoco Chernobyl. Le centrali nucleari, Chernobyl, le radiazioni e i loro effetti”. E’ Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Lena di cui era stato anche direttore.
La questione energetica occupa da sempre una posizione di primo piano nell’economia e nello sviluppo sia a livello nazionale che mondiale. Senza un utilizzo razionale dell’energia e un’attenta tutela dell’ambiente non può esserci un futuro sostenibile. Protezione del clima, sicurezza ed affidabilità delle forniture di energia, competitività del mercato energetico sono i tre aspetti fondamentali di un’unica grande sfida, fra le più impegnative del nuovo secolo.
Si tratta di realizzare un modello di sviluppo economico che, pur nella legittima ricerca del benessere cui ogni essere umano aspira, sia in grado di preservare l’ambiente che ci circonda e, in definitiva, la qualità della nostra vita. Le risorse naturali e l’ecosistema non possono essere considerati alla stregua di beni da “consumare” ai fini di una crescita più o meno stabile o effimera, ma rappresentano il requisito imprescindibile della vita e della prosperità sulla terra.
Al tema “L’energia del mondo. Criticità e prospettive della questione energetica” è dedicato un corso in 5 lezioni che si terrà al Collegio Borromeo in modalità a distanza (info e iscrizioni sul sito: www.collegioborromeo.it).