Organizzato nell’ambito delle iniziative del Centro studi Interreligiosi del Collegio Borromeo e promosso dal prof. Davide Scotto, il corso “Convivenza interreligiosa e strategie di conversione nel Mediterraneo” continua giovedì 25 marzo 2021 (ore 11, modalità a distanza) con la lezione di Yonatan Glazer-Eytan (Università di Cambridge) dal titolo Conversion of the Body, Conversion of the Heart: The Inquisition and the New Christians (16th-17th Centuries).
Spiega il prof. Scotto: «Una delle preoccupazioni persistenti delle autorità cristiane dopo le conversioni forzate degli ebrei nella penisola iberica del tardo medioevo divenne la precisa natura della religione dei convertiti. Battezzati coercitivamente tra il 1391 e il secondo decennio del XV secolo, si credeva che i nuovi convertiti e i loro discendenti fossero cristiani solo di nome. Si diceva che praticassero segretamente i riti ebraici, deridendo il cristianesimo e persino dissimulando le pratiche religiose cristiane mentre interiormente “giudaizzavano”.
Nella sua lezione Yonatan Glazer-Eytan si soffermerà sui modi in cui l’Inquisizione definì l'”eresia giudaizzante”, con particolare riguardo alla comprensione da parte degli inquisitori della relazione tra atti esteriori e intenzionalità. Si mostrerà come il desiderio di ottenere una condanna abbia spinto gli inquisitori a costringere gli accusati a confessare supposte intenzioni eretiche e come questo processo abbia condotto, di fatto, a una seconda conversione forzata, consistente nel ritorno di cristiani già battezzati al grembo della Chiesa. Si tratta di un fenomeno che ha plasmato in profondità la documentazione storica sullo statuto della religione cristiana in Spagna dopo le conversioni e che dunque richiede una adeguata considerazione critica da parte degli studiosi».
Yonatan Glazer-Eytan. Attualmente Lumley Research Fellow al Magdalene College dell’Università di Cambridge, Yonatan Glazer-Eytan si è laureato in Storia presso l’Università di Tel Aviv e ha successivamente conseguito un dottorato di ricerca presso la Johns Hopkins University. Tra il 2012 e il 2020 è stato Early Stage Researcher e Adavanced Stage Researcher (2012 – 2020) per il progetto Conversion, Overlapping Religiosities, Polemic, Interaction: Early Modern Iberia and Beyond del Consiglio Nazionale delle Ricerche Spagnolo. Il suo campo di ricerca privilegiato è la storia della Spagna moderna, con particolare attenzione al tema delle conversioni forzate e al ruolo svolto dall’Inquisizione nella formazione dell’identità cattolica spagnola.
Il corso “Convivenza interreligiosa e strategie di conversione nel Mediterraneo” ha preso il via il 24 febbraio 2021. Articolato in dodici lezioni che si terranno da febbraio ad aprile in modalità a distanza, il corso intende affrontare il problema della conversione nel quadro delle interazioni interreligiose tra Ebraismo, Cristianesimo e Islam nel contesto Mediterraneo, dai primi secoli dell’era cristiana fino alla piena età moderna.
“Una pluralità di significati e tipologie di conversione – spontanea o forzata, individuale o di massa, sincera o dissimulata – sarà esaminata sulla base di fonti rilevanti per lo studio del fenomeno: epistole, scritti autobiografici, trattati teologici, libri di viaggio, istruzioni e catechismi, manuali per missionari” spiega il prof. Scotto. Che aggiunge: “Speciale attenzione sarà rivolta al ricorso legittimante alla Bibbia e al Corano, al rapporto tra fede e pratiche religiose così come alle strategie di conversione – cioè alle dottrine e alle politiche religiose relative alla conversione – adottate da sovrani, guide religiose, predicatori e missionari per promuovere il passaggio dall’una all’altra religione”.
Il corso è riconosciuto con 6 CFU, corso per la Laurea magistrale in Storia d’Europa, curriculum in Studi interreligiosi.
Ulteriori info sul sito www.collegioborromeo.it
Per conoscere il programma completo: Locandina