Un fine settimana ricco di sorprese, tra arte, letteratura, musica e astronomia per scoprire i segreti del termine “Pianeta”: questo il secondo appuntamento, il 20 e 21 giugno 2015 a Pavia con “Le parole di EXPO”. Doppio appuntamento dedicato ai pianeti domenica 21 giugno 2015 all’Università di Pavia.

1) Alle ore 15.00 al Museo per la Storia dell’Università (Strada Nuova 65) pomeriggio dedicato alla scoperta del cielo: “Leggere il cielo stellato”.

L’incontro si articola in due momenti: una visita al piccolo planetario e una lettura di poesie e prose poetiche accompagnate da brevi filmati e immagini che mostrano le meraviglie del cielo. All’interno del planetario saranno illustrati, nell’attesa che gli occhi si adattino al buio, i movimenti apparenti del Sole nelle varie stagioni, con particolare attenzione ai giorni di solstizio ed equinozio. Si parlerà poi delle stelle, della loro composizione e caratteristiche, del loro moto apparente nel firmamento. Dopo un accenno a come e perché furono introdotte le costellazioni, inizierà l’esplorazione del cielo serale nelle varie stagioni, con qualche riferimento ai pianeti e alle galassie. A conclusione si scoprirà come trovare la stella Polare per orientarsi nella notte. Nel secondo momento saranno proposti, con la collaborazione dell’Adov (Associazione Donatori di Voce) brani poetici di varie epoche. Immagini e filmati, prodotti in gran parte dalla Nasa e dal Hubble Heritage Project, mostreranno gli oggetti celesti citati nei testi.

2) Alle ore 18.30 in Aula del 400, “Amor che muove il sole e l’altre stelle”: il Cenacolo di Leonardo da Vinci tra astrologia e arte uno spettacolo teatrale in forma di tableaux vivants a cura di Teatri35.

La messa in scena si concentra sul Cenacolo di Leonardo da Vinci, come rappresentazione simbolica legata alle sue meditazioni scientifiche e alle sue concezioni astrologiche. Leonardo utilizza, infatti, l’episodio evangelico come pretesto per la proiezione pittorica di una concezione astrologica del mondo, dove il microcosmo del Messia e dei dodici apostoli diventa nel quadro l’esatta trasposizione del “macrocosmo” astrale, con i suoi quattro elementi di fuoco, terra, aria e acqua, i suoi dodici segni zodiacali, e i suoi sette pianeti (quanti erano all’epoca quelli conosciuti). In questa prospettiva il lavoro di Teatri 35 (compagnia di Napoli) parte dalla costruzione di tableaux vivants legati a opere raffiguranti la vita dei dodici Apostoli, protagonisti del dipinto (prendendo spunto da diversi autori), per giungere alla fine alla rappresentazione del Cenacolo, servendosi anche della collaborazione di studenti dell’Università di Pavia, coinvolti in un laboratorio appositamente pensato per l’occasione e coordinati dal prof. Fabrizio Fiaschini.

Programma completo

Parole di Expo – Giugno 2015