In un momento come questo, in cui la comunicazione in presenza viene meno, bisogna trovare nuove modalità per raccontare il nostro Ateneo e il significato che ha studiare a Pavia, soprattutto agli studenti che devono scegliere il loro percorso accademico e cercano forme di orientamento.

A partire dal tradizionale genere letterario dell’epistola, che unisce la dimensione personale a quella collettiva, si propone una forma di racconto del “modello Pavia” che nasca dalle esperienze degli studenti: un invito, quindi, ai futuri universitari.

Nasce così la miniserie “Perché studiare a Pavia? Cinque video-lettere di invito”: saranno prodotte cinque brevi “video-lettere” a partire dalle proposte scritte dagli attuali studenti dell’Ateneo e rivolte ai futuri possibili universitari per “invitarli” a studiare a Pavia.

  • IL CONTEST

Officine Creative, tramite l’Università, lancia un contest letterario aperto a tutti gli studenti dell’Ateneo per scrivere le lettere di invito. Le cinque lettere selezionate saranno la base per la realizzazione della miniserie video.

Ciascun autore, oltre a essere coinvolto nella produzione delle clip, riceverà in premio un buono IBS del valore di 100 € (www.ibs.it) e un riconoscimento ufficiale da parte dell’Università.

Le cinque lettere saranno inoltre pubblicate dall’Ateneo.

  • A CHI CI SI RIVOLGE?

La lettera, pur avendo una forte valenza “personale”, deve saper mettere in luce il valore “di invito”. Deve pensare al suo destinatario come a un possibile studente che si trova a scegliere il proprio futuro percorso universitario.

  • LA LETTERA

La miniserie racconterà quali sono i valori aggiunti di Pavia e della sua Università. La lettera deve porre l’attenzione su uno dei cinque fattori di attrattività del “modello Pavia”, elencati di seguito. Lunghezza massima: 3.000 battute (spazi inclusi). Verranno selezionate le cinque lettere più efficaci e originali.

  • I FATTORI DI ATTRATTIVITÀ DEL “MODELLO PAVIA”
  1. L’UTILITÀ DEL SAPERE. La capacità del nostro Ateneo di mettere al servizio della comunità il proprio sapere. La nostra Università lavora per un sapere utile alla società, attraverso una costante dedizione alla ricerca che porta i propri risultati fuori dai laboratori al servizio della medicina, dell’economia, dell’ambiente, con l’obiettivo di migliorare la vita di tutti noi. Pensiamo solo ai molti progetti di ricerca avviati per contrastare l’emergenza del Coronavirus, che investono diversi campi, dall’epidemiologia alla bioingegneria, dall’economia alla neuropsicologia, mettendo alla prova il sapere accademico. O pensiamo all’antica e vasta tradizione dell’Ateneo nel campo delle Humanities che ha permesso di conservare e tramandare la ricchezza inestimabile del nostro patrimonio artistico, letterario, musicale e culturale, mettendolo a disposizione della comunità per una valorizzazione della conoscenza e della qualità della vita.
  2. LA COMUNITÀ DEL SAPERE. La facilità di costruire relazioni e occasioni di incontro, anche attraverso il sistema dei Collegi. Ciò che contraddistingue l’Università di Pavia è inoltre la qualità delle relazioni. La dimensione del nostro Ateneo, il sistema dei Collegi, unico nel panorama nazionale, e l’intenso scambio con la città che crea forme di collaborazione tra accademia e territorio, hanno favorito un forte senso di appartenenza e di comunità tra docenti e studenti, dando una spinta anche a forme di associazionismo studentesco. Sentirsi parte di un progetto di crescita comune consente di affrontare le prove poste dal percorso di studi in modo più sereno e consapevole, non sentendosi soli anche quando si è lontani da casa o all’inizio di un nuova fase della propria vita.
  3. LA BELLEZZA DEL SAPERE. La possibilità di vivere una città d’arte, ricca di esperienze culturali e di momenti formativi. Pavia è una città accogliente e vivibile. Ma è anche una città d’arte e di cultura. Con il suo patrimonio artistico, architettonico e monumentale è testimonianza di una storia antica che trova origine già in età romana. Distesa lungo la riva destra del Ticino, dominata dalle torri medievali, racchiusa tra il Castello Visconteo e il Ponte Coperto, la città risponde a un’esigenza di bellezza che gratifica gli studenti offrendo loro una scenografia di rilievo per le loro giornate. Il Teatro Fraschini, il Cinema Politeama e il Cineteatro Volta, così come i molti locali che offrono occasioni di cultura, oltre naturalmente alla quotidiana proposta di eventi da parte dei Collegi, rendono Pavia una città dalla singolare vivacità e aperta alla creatività giovanile.
  4. IL BENESSERE DEL SAPERE. L’opportunità di godere di un spazio urbano verde e a misura d’uomo. Pavia è molto vicina a Milano e della grande città può, dunque, cogliere tutte le opportunità a soli 30 minuti di treno. Ma Pavia ha anche il pregio di essere una città “a misura d’uomo” dove tutto è facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta e i poli universitari sono ben collegati tra loro. Inoltre un’ottima rete di servizi garantisce agli studenti puntuale sostegno durante tutto il percorso di studi, con un’offerta ampia di biblioteche, sale studio, spazi comuni, mense, oltre alla proposta di attività sportive e ludico-ricreative offerte dal CUS Pavia e dai vari Collegi. Da sottolineare la capacità dell’Ateneo di far fronte anche all’esigenza di una didattica sempre più innovativa, che, come in questo periodo di crisi, sia in grado di attivare forme alternative alla tradizionale didattica in presenza, garantendo anche da remoto una formazione efficace e completa.
  5. LA RETE DEL SAPERE. La possibilità di immergersi in un ambiente dal respiro internazionale: essere in contatto con altre importanti università e realtà. L’Università di Pavia è stata una delle università italiane pioniere nell’implementare processi di internazionalizzazione all’interno del proprio sistema accademico. È stata una delle prime sedi Erasmus disponibili per studenti stranieri (1988) e collabora, in seno al Gruppo di Coimbra (Gruppo delle università storiche più antiche d’Europa), a numerosi progetti di europeizzazione del sistema universitario. L’Ateneo crede nella necessità di creare opportunità di carriere internazionali per i propri studenti (bandendo borse di studio internazionali per studenti IN e OUT meritevoli) e ha saputo creare un network di collaborazioni con almeno 500 università ed enti di ricerca nel mondo. Contestualmente ha rivolto parte dei proventi derivanti da finanziamenti internazionali verso i Paesi in via di sviluppo, creando il Centro Universitario per la Cooperazione e Sviluppo (CICOPS). Promuove anche progetti innovativi di formazione in partnership con prestigiose università italiane, tra gli ultimi progetti il MEET con l’Università di Padova (un corso di studio integrato per studenti di Medicina e Chirurgia con insegnamenti in ambito ingegneristico).
  • PER PARTECIPARE

Coloro che intendano partecipare al contest letterario devono inviare le proprie lettere a officine.creative@unipv.it entro le ore 17:00 di venerdì 1 maggio 2020. Possono partecipare tutti gli studenti che risultino regolarmente iscritti all’Ateneo alla data di invio della lettera. È opportuno utilizzare l’indirizzo mail di Ateneo, indicando nome, cognome e numero di matricola. Per qualsiasi dubbio, contattare l’indirizzo mail sopra indicato.